“È stata la mamma”. Gemellini neonati trovati morti nel bidone della spazzatura, la scoperta choc

Due gemellini appena nati trovati morti in un bidone della spazzatura fuori casa. A fare la scoperta choc sabato scorso e dunque allertare la polizia il giardiniere: era andato a casa per tagliare il prato e quando ha aperto il bidone per buttare via l’erba si è trovato di fronte i due corpicini senza vita. Ha chiamato immediatamente le forze dell’ordine, che hanno quindi iniziato a indagare sulla proprietaria della casa e ascoltare le testimonianze dei vicini.

Uno di loro avrebbe udito il pianto dei neonati nei giorni antecedenti alla scoperta, ma non si è allarmato: ha pensato che fosse del tutto normale visto che i piccoli erano appena nati, non poteva immaginare uno scenario del genere. Le indagini della polizia di Cleveland, Ohio, dove si è consumato il dramma, hanno poi portato alla madre dei piccoli, una ragazza di soli 16 anni che avrebbe partorito i bimbi giovedì scorso.

Gemellini trovati morti nel bidone della spazzatura

La 16enne, le cui generalità non sono state rese note dalle autorità, è stata subito portata in ospedale per alcune cure mediche prima di essere messa sotto interrogatorio, secondo quanto riferito alla stampa dal sergente Jennifer Ciacci.

“Gli investigatori presenteranno i fatti di questo caso all’ufficio del procuratore minorile della contea di Cuyahoga“, si legge nel comunicato secondo cui i due bambini sono stati trovati sabato sera intorno alle 19:20 in un cassonetto della spazzatura localizzato vicino al blocco 2800 di Ludlow Road nel quartiere Buckeye Shaker Square.

Le indagini sono ancora in corso. La polizia non ha rivelato se i due neonati sembravano aver subito lesioni antecedenti al loro decesso, né la causa della loro morte. Stando a quanto riportato dai giornali locali, che pubblicano anche le foto del luogo della scoperta, il giudice ha già ordinato alla mamma di sottoporsi a una valutazione della sua salute mentale e programmato un processo preliminare il prossimo 8 giugno.

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