“Oddio, fermatela”. Panico in diretta Rai, Giovanna Botteri in lacrime durante il collegamento

Giovanna Botteri in lacrime durante il Tg. È successo durante il collegamento del Tg2 in Francia. La Botteri, di stanza a Parigi (dopo Stati Uniti e Cina), era in strada raccontando quello che stava accadendo nella capitale francese in seguito alle proteste relative alla riforma delle pensioni del governo Macron. Tantissime persone infatti si sono rivoltate in strada per manifestare contro questa misura definita ingiusta.

Circa 200 persone si sono riversate – su invito della sigla sindacale Cgt – sulla tangenziale bloccando il traffico. I dimostranti si erano ritrovati a Porte de Clignancourt, prima di dirigersi in corteo verso Porte de la Chapelle, ed hanno costretto gli automobilisti fermarsi, bloccando tutto. Ne è conseguita una notte di scontri con bidoni dati a fuoco e la polizia che sparava i lacrimogeni.

Giovanna Botteri in lacrime durante il Tg

Giovanna Botteri in lacrime durante il Tg

A quel punto la polizia schierata in assetto antisommossa ha cercato di bloccare i cortei e ne sono nati violenti scontri: da un lato barricate, lanci di oggetti e cassonetti incendiati, dall’altro lacrimogeni e idranti. Numerosi i danni a Faubourg Saint-Honoré. I fermati sono almeno 120, secondo informazioni di France Info. In tuto questo era in prima linea, a raccontare la situazione, proprio Giovanna Botteri. In diretta al Tg2, viene investita pesantemente dall’effetto dei lacrimogeni destinati alla folla.

Giovanna Botteri in lacrime durante il Tg

A questo punto la giornalista ha iniziato a lacrimare e il filmato di lei in difficoltà in queste ore è divenuto virale ovunque. Chiaramente la Botteri non riesce ad aprire gli occhi: la donna prova a stropicciarseli, cerca un sistema per continuare a lavorare e così fa. Tantissimi gli utenti che si sono sentiti orgogliosi della sua tenacia: “Eroica, stoica”, scrive un utente.

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“La sfida è garantire un futuro al nostro sistema pensionistico”, dice il primo ministro Elisabeth Borne che aveva difeso la riforma che innalza da 62 a 64 anni l’età pensionabile. E ancora la politica: “So bene che è uno sforzo importante per i francesi lavorare per altri due anni – ha riconosciuto – ma lasciar credere che si possa pagare tutto con i debiti, questo non è serio”. Non è dato sapere se ci saranno ancora altri scontri o a Parigi è finita così.

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