“MIA MOGLIE STA INSIEME AD UN CANE”. ARRESTATA LA DONNA PER ZOOERASTIA

Ci sono storie agghiaccianti, che farebbero venire la pelle d’oca a chiunque e che si fa fatica a credere possano realmente essere accadute. Eppure, seppur crude, sono reali.

Quella che sto per raccontarvi ha a che fare con la  zooerastia, l’accoppiamento tra essere umano ed animale. Si tratta di un atto bestiale, di cui si macchiano gli esseri umani, a danno di esseri indifesi come gli animali, che ovviamente non possono difendersi .

La Corte di Cassazione, attraverso una recente sentenza, ha stabilito che la zooerastasia venga ricondotta nel reato di cui all’ ex art. 544-ter cp, rubricato: “Maltrattamento di animali”.

La norma punisce “chi, senza necessità o per crudeltà, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie, comportamenti, fatiche o lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche”. La zooerastia, per le caratteristiche etologiche dell’animale, è un comportamento insopportabile.

Per l’ordinamento italiano, il colpevole viene punito con la reclusione, che va dai 3 ai 18 mesi, o con la multa da 5.000 a 30.000 euro. Vi è un’aggravante che comporta l’aumento della pena sino alla metà: se dal fatto deriva la morte dell’animale. 

Il caso che sto per raccontarvi mi ha fatta inorridire e farebbe inorridire chiunque ha a cuore la salute dei nostri amici a quattro zampe. Vediamo cosa è accaduto.

A riportare il caso è lavocedinewyork.com. Sul sito si legge che ad agosto  2022 una donna, in Florida, è  finita in manette per un reato gravissimo: aver avuto rapporti sessuali con il suo cane. Dato che all’orrore non c’è mai fine,  a riprendere  il rapporto è stato il suo compagno che ha registrato il video.  Ovviamente anche per lui è scattato l’arresto.

Colei che si è macchiata del reato di zooerastia è la 36enne Christina Calello, che, stando a quanto diramato dall’ufficio dello sceriffo della contea di Pinellas, “si è impegnata volontariamente in attività sessuali con il cane in diverse occasioni”. Se già di per sé quanto accaduto genera rabbia profonda ed è davvero difficile tenere a bada le reazioni di chi si è imbattuto nella notizia, va aggiunto dell’altro che rende l’intero quadro ancora più raccapricciante.

Non si è trattato di un episodio isolato ma si parla di filmati registrati in un arco temporale lunghissimo, in 8 anni. Il 39enne Geoffrey Springer, originario di Largo, una città della contea di Pinellas, non solo si occupava della registrazione dei video che immortalavano i rapporti sessuali della Calello con il cane domestico, ma in una sorta di folle organizzazione, provvedeva ad inserirli in un disco rigido.

Il risultato? Una macabra collezione di video dell’orrore. Quando la coppia è finita in manette, il povero animale è stato trasportato dagli agenti in ospedale per i dovuti controlli, al fine di accertare che non abbia subito traumi interni forti. Per fortuna, non ci sarebbero ferite visibili ad occhio nudo sul corpo del  cane.

Se quanto accaduto ha scosso tutte le associazioni animaliste e chi considera il proprio cane come un membro della famiglia, a far orrore è quanto accaduto dopo, in quanto i due colpevoli sono rimasti tra le sbarre del carcere della contea di Pinellas, con l’accusa di attività sessuale con animali, per pochissimo tempo. La 36enne, originaria New Jersey e residente a Safety Harbor, ha pagato una cauzione di 5.000 dollari ed è stata rilasciata. Poco dopo, è scattato il rilascio del compagno. Ovviamente le polemiche sono esplose sul web. Come si può ignorare quanto accaduto?

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