Oriana Marzoli è stata in carcere: è colpa dell’ex fidanzato Eugenio

Senza ombra di dubbio, Oriana Marzoli è una delle protagoniste del GF Vip.

Ascai intervista Maurizio Abet, Senior Vice President Communication and Brand image di Pirelli

Non tutti sanno, però, che qualche anno fa è finita in carcere a causa dell’ex fidanzato Eugenio Gallego.

Oriana Marzoli è stata in carcere

Protagonista indiscussa del GF Vip 7, Oriana Marzoli è riuscita a farsi apprezzare parecchio dai telespettatori italiani. Prima del suo arrivo nella Casa di Cinecittà in pochissimi sapevano chi fosse, mentre adesso è diventata una specie di idolo. Nelle ultime ore, è spuntato fuori un aneddoto interessante sul suo passato.

Due anni fa, Oriana è finita in carcere a causa dell’ex fidanzato Eugenio Gallego.

Perché Oriana Marzoli è finita in carcere?

Oriana ed Eugenio erano una coppia e, a quanto pare, non andavano molto d’accordo. I due fidanzati vivevano in un appartamento confinante con quello della madre della Marzoli, la signora Cristina. E’ stata proprio quest’ultima a chiamare la polizia sentendoli litigare ferocemente. Quando gli agenti sono arrivati sul luogo, la Vippona e il compagno hanno proseguito con la discussione e sono stati portati in caserma.

Oriana e Eugenio sono detenuti nelle celle di Teutan e hanno rilasciato una dichiarazione. L’alterco fra i due è stato abbastanza duro“, raccontava il reporter Juan Luis Galiacho a Viva La Vida.

Oriana Marzoli ha chiuso con Eugenio

Anche Telecinco ha parlato della detenzione in carcere di Oriana Marzoli. L’emittente ha raccontato che la donna “ha urlato contro i poliziotti” e ha deciso di non denunciare Eugenio “per non fargli del male“.

Nonostante tutto, l’ex fidanzato è stato comunque denunciato per violenza di genere dalle forze dell’ordine perché la Vippona presentava “contusioni e segni di violenza evidenti“. Dopo la vicenda, Oriana ha dichiarato: “Ho chiuso con lui, non mi pento di averlo conosciuto perché l’ho amato con tutto il mio cuore, ma nessuna donna merita ciò. Ora ognuno ha preso la sua strada“.

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