ALESSIA SBAL, SVOLTA CHOC SUL CASO DELLA RAGAZZA MORTA SUL GRANDE RACCORDO ANULARE

Nel mondo in questi giorni si stanno verificando una serie di tragedie che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica nazionale. Si tratta molto spesso di incidenti stradali, o peggio ancora morti improvvise a causa di malori di varia natura. Si tratta di tragedie che segnano intere comunità e vengono anche riprese dalla stampa, proprio a causa del loro interesse mediatico che provocano. In questo periodo appunto sono tanti i fatti che stanno sconvolgendo le nostre comunità.

Basti pensare a quanto accaduto nella giornata dell’8 dicembre a Tuturano, frazione del comune di Brindisi, dove un anziano 82enne è deceduto dopo essere stato coinvolto in un terribile incidente stradale all’incrocio tra la Sp 79 e la Sp82. E purtroppo gli incidenti stradali sono una delle cause maggiori di morte nel nostro Paese, e non solo. Ci sono novità per quanto riguarda un altro terribile sinistro stradale.

ALESSIA SBAL, LA TERRIBILE VERITÀ

Gli italiani ricorderanno sicuramente quanto accaduto qualche tempo fa sul Grande Raccordo Anulare a Roma, dove una ragazza, Alessia Sbal, è stata travolta e uccisa da un tir. Per questo il conducente del mezzo pesante è stato già rintracciato dalle forze dell’ordine e posto in stato di arresto con l’accusa di omicidio stradale, fuga e omissione di soccorso.

Ma dalle telefonate della giovane al 112 si intuirebbe un’altra, tremenda verità. L’autista del mezzo pesante sarebbe praticamente andato incontro in maniera dleiberata alla Panda della ragazza, e avrebbe saputo benissimo tutte le conseguenze del caso. La prima chiamata al 112 dura 23 secondi, la seconda, in arrivo dal 112, un minuto. Alla terza, Alessia Sbal non ha risposto. Nella seconda chiamata del 112 si sentirebbe una frase che lascia poco spazio ai dubbi. “Dove vai? Non mi venire addosso” – così si sarebbe sentito al telefono.

Le indagini sono tutt’ora in corso. L’ipotesi, è al momento tale rimane, è che il conducente, secondo anche quanto testimoniato da alcune persone presenti sul posto, non si è fermato. La giovane Alessia dopo essersi fermata ha riacceso la sua Panda rincorrendo il mezzo pesante, smettendo anche di parlare con un’amica al telefono, poi è scesa dalle vettura chiamando il 112. A quel punto succede qualcosa: l’autista del tir la travolge, forse deliberatamente e tenta di far perdere le sue tracce.

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