“Hanno recuperato il corpo”. Saman Abbas, gli ultimi sviluppi: ora autopsia e verità

Caso Saman Abbas, recuperati i resti individuati in un casolare. Una vicenda di cronaca nera, quella di Novellara, che continua a tenere con il fiato sospeso. Una svolta nel caso avverrà solo dopo i risultati sulle analisi dei resti recuperati poco distante dall’abitazione dove la 18enne viveva con la famiglia. L’ipotesi degli inquirenti è quella che possa davvero trattarsi del cadavere della giovane.

Caso Saman Abbas, recuperati i resti rinvenuti nei pressi del casolare. Come si è appreso negli scorsi giorni, i Ris di Parma si sono recati sul posto per esaminare questo ritrovamento avvenuto ad alcune centinaia di metri dalla casa dove viveva la famiglia della 18enne pakistana. A trovare i resti durante un sopralluogo sono stati i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Reggio Emilia che hanno raggiunto la zona insieme a quelli della Compagnia di Guastalla.

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Caso Saman Abbas, recuperati i resti

Caso Saman Abbas, recuperati i resti rinvenuti nei pressi del casolare a Novellara

Poco dopo il ritrovamento dei resti a esprimersi sulla vicenda sarebbe stata Barbara Iannuccelli, avvocato dell’Associazione Penelope, che si è costituita parte civile nel processo per l’omicidio di Saman Abbas: “Il corpo c’è, è nella buca non è in un sacco nero, come si era pensato all’inizio. Sembra intero. Ci vorranno almeno due settimane, nel caso peggiore, per recuperarlo”. E oggi quel recupero è avvenuto. Solo le analisi riusciranno a stabilire con accuratezza se possa o meno trattarsi del cadavere della giovane ragazza pakistana. (“L’abbiamo uccisa così”. Saman Abbas, la confessione choc è arrivata).

Caso Saman Abbas, recuperati i resti

I resti si trovavano a circa tre metri sotto uno strato di detriti e macerie, motivo per cui, come già accennato dalla legale intervenuta a Chi l’ha visto?, nella puntata andata in onda su Rai3 mercoledì 23 novembre, “sarà difficile e delicato, anche perché il tetto della struttura è pericolante. Se il corpo fosse stato in un sacco, sarebbe stato più facile. C’è un archeologo che è stato nominato e che procederà pian piano all’escavazione. Il terreno per altro in quel punto è molto argilloso”. E proprio nel corso delle difficili operazione di scavo, a essere stati recuperati anche alcuni oggetti, ugualmente analizzati dal Ris. Trattasi nello specifico di un mozzicone di sigaretta, pezzi di tessuto e due bottiglie.

Caso Saman Abbas, recuperati i resti

Sul caso, inoltre, è sopraggiunta anche la decisione della procura di Reggio Emilia di aprire un nuovo fascicolo di indagine, al momento a carico di ignoti in modo da aggiungere ulteriori elementi di indagine atti ad approfondire eventuali complicità. Questo in attesa dell’udienza fissata per il mese di febbraio, che vedrà a processo cinque parenti della giovane, ovvero i genitori, lo zio e due cugini. Il padre della 18enne, Shabbar Abbas, di recente è stato arrestato in Pakistan mentre la madre Nazia Shaheen sembra sparita nel nulla. Lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq sono in carcere in Italia.

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