Condono fiscale, la decisione del governo: chi non deve pagare, chi la metà

Si parla di condono all’agenzia delle Entrate. È il governo Meloni a mettere in chiaro le cose, in fatto di cartelle esattoriali. Ma cosa succede in pratica? Sembra infatti, che nei prossimi giorni, saranno cestinate tutte le cartelle che arrivano fino a 1.000 euro, mentre quelle tra 1.000 e 3.000 euro avranno una riduzione “fino al 50%”. Si tratta di una vera e propria tregua fiscale su una mole estrema di documenti: 13 milioni in tutto.

E proprio su questo numero dice il viceministro dell’Economia e delle Finanze Maurizio Leo: “Devono essere gestiti con questo meccanismo di tregua fiscale”. Stiamo parlando di tutte quelle cartelle che arrivano fino al 2015. Insomma, sembra che da 1.000 a 3.000 euro, comprendenti l’imposta evasa, alle sanzioni verranno tolte gli agi e gli interessi, mentre l’ammontare dell’imposta può essere ridotta al 50%. “Anche se si stanno facendo ancora i conti”, ha spiegato Leo, “La sanzione potrebbe essere ridotta al 5%”.

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Condono all’agenzia delle Entrate

Condono all’agenzia delle Entrate

E ancora: “Fermiamo il diluvio – ha detto il sottosegretario – Questa massa di cartelle c’è perché nel corso del tempo si sono avvicendati tanti provvedimenti in base ai quali, dopo l’iter che parte dagli avvisi di accertamento spesso non onorati dai contribuenti, si traducono in cartelle esattoriali: in tutto 1.132 miliardi. Di questi, la Corte dei conti ci dice che se ne possono riscuotere solo il 6-7%”.

Condono all’agenzia delle Entrate

Il motivo è semplice, secondo Leo infatti, le cartelle inviate ai deceduti e a chi ha aziende in fallimento e non possono più adempiere alle loro obbligazioni tributarie, “vanno necessariamente tolte di mezzo. Sulle restanti cartelle bisogna fare una selezione. Se ci sono cartelle il cui ammontare non supera i 1000 euro, i costi di riscossione sono più elevati rispetto a quello che si può riscuotere”.

Condono all’agenzia delle Entrate

Dice ancora quindi: “Se la cartella è di 800 euro il costo di riscossione è molto più elevato”. Non è una cosa nuova tra l’altro: stessa manovra fu fatta dal 2000 al 2010. Dice quindi Leo: “Se portiamo quella data e la spostiamo in avanti al 2015, tutte le cartelle di un valore inferiore a 1000 euro possono essere cestinate. Non perché vogliamo fare condoni, sconti, ma perché gli oneri di riscossione sono più elevati”.

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