Ora è ufficiale, ecco chi non dovrà più pagare l’Imu e chi potrà chiedere il rimborso

La Corte Costituzionale, con una sentenza del 13 ottobre ha stabilito che alcune categorie non dovranno più pagare l’Imu: ecco di chi si tratta.

ORA È UFFICIALE, ECCO CHI NON DOVRÀ PIÙ PAGARE L’IMU E CHI POTRÀ CHIEDERE IL RIMBORSO. TUTTI I DETTAGLI.

L’Imu in genere si paga due volte l’anno. La prima scadenza è riferita all’acconto o prima rata e la seconda è il  saldo, oppure seconda rata. Il calendario è caratterizzato da due appuntamenti, uno a giugno e l’altro a dicembre. Il 16 dicembre scade la seconda rata o il saldo. Ci sono però alcune categorie di contribuenti che sono esentate da questo pagamento, vediamo di chi si tratta.

L’ESENZIONE

La Corte Costituzionale, con una sentenza del 13 ottobre ha stabilito che i coniugi che hanno residenze diverse sono esentati dal pagamento dell’Imu. Sono tenuti a pagare la tassa coloro che hanno la residenza in un immobile, ma non la dimora effettiva. L’uso di due immobili come abitazione principale deve comunque essere dimostrato per ottenere l’esenzione del pagamento. C’è anche chi può chiedere il rimborso.

I RIMBORSI

Le coppie che hanno già versato le imposte, ma adesso sono esantati secono la nuova normativa, possono chiedere il rimborso per i cinque anni successivi al versamento. Bisogna anche dimostrare che il nucleo familiare usufruisce di due prime case, magari presentare le bollette delle utenze, oppure provare la scelta del medico di base nella città o nella zona dove si trova la casa.

COME CHIEDERE IL RIMBORSO

Il rimborso si può chiedere online suo siti degli enti locali che si occupano della gestizione dell’Imu. Spetta poi al comune fare i controlli per determinare se effettivamente spetta o meno l’esenzione dalla tassa. Il principio vale anche per due immobili che si trovano nella stessa città, visto che in molte situazioni ci sono chilometri di distanza tra le due abitazioni. E’ necessario avere sia residenza che domicilio nella stessa casa.

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