VINCE 368MILA EURO MA LA RAI NON LO PAGA: IL MOTIVO

Sono in tanti i telespettatori di “I soliti ignoti”, il game show di successo che è stato condotto prima dal grande Fabrizio Frizzi, di cui tutti sentiamo una gran mancanza e poi da Amadeus.

Dopo la consueta pausa estiva, il programma a premi, il cui scopo è quello di abbinare, grazie a indizi e una giusta dose di intuizione, a otto ignoti, la giusta identità, nel corso delle diverse edizioni ha portato i concorrenti ad incassare cospicue somme.

In particolare, su diverse importanti testate online, come Il Messaggero e Il Gazzettino, è riportato il curioso caso di un concorrenza che, a novembre del 2020, riuscì a conquistare la bellezza di 368 mila euro.

Se pensate che il fortunato protagonista di questa mega vincita, il signor Dario Di Maio, se la stia spassando, godendosi il bottino portato a casa con la vittoria della puntata, vi sbagliate.

I soldi non gli sono stati ancora consegnati, a distanza di quasi 2 anni dalla grande vincita. Ma cosa è accaduto? Per quale motivo la nota e storica emittente televisiva Rai, non ha ancora dato a Cesare quel che è di Cesare?

La Rai, per ora, ha deciso di congelare il montepremi, in attesa di novità. Questo è quanto riportato sul sito dell’autorevole Il Messaggero che ha illustrato dettagliatamente ai suoi numerosissimi lettori come stanno le cose e il motivo alla base della decisione della rete. Dario Di Maio, originario della città di Terracina, è uno dei concorrenti che hanno vinto di più nella storia della trasmissione e la sua è stata una mega vittoria, in quanto si è aggiudicato “formalmente” e non ancora “materialmente” 368 mila euro.

La Rai non può consegnare la vincita per un serio motivo, non certo per una sua non ottemperanza. Il Messaggero ha fatto sapere che Dario “avesse un procedimento penale in corso che non aveva dichiarato”. Così facendo, il concorrente, impeccabile nel gioco, non avrebbe rispettato le condizioni di partecipazione al game show. Di Maio è un imputato a Latina e il suo caso è stato segnalato proprio da chi  ha denunciato questa vicenda.

La vicenda dovrà essere risolta tra le aule del tribunale e sembra più complessa del previsto poiché, da un alto, il pubblico ministero ha chiesto l’archiviazione a Di Mario, mentre dall’altro colui che ha presentato denuncia contro il concorrente di Terracina, avrebbe presentato ricorso. Tutto ora è rimesso nelle mani del gip cui spetta la parola definitiva.

Sul sito Latinaquotidiano.it è riportata la nota dell’avvocato Antonino Castorina“Si dibatteva sull’opposizione all’archiviazione con la richiesta di prosecuzione delle indagini presentata dall’Avvocato del signor Di Mario, il Castorina appunto, del Foro di Reggio Calabria, legale del Dott. Giovanni Stefanelli in merito alla richiesta di archiviazione del Pm nei confronti del Dott. Dario Di Mario di Terracina difeso dell’Avv. Silvia Siciliano del Foro di Latina”

La nota, alla fine, dice che Di Maio ha omesso di dichiarare alla Rai la pendenza di un processo per il quale risultava esercitata già l’azione penale nei suoi confronti. Questo ha comportato, come conseguenza, che l’emittente televisiva ha sospeso il pagamento del premio, “ritenendo ingiustificate le deduzioni dello stesso sulla mancata contezza del procedimento”. La parola definita è rimessa al gip che si sta occupando del caso, la dottoressa Monica Ciancio.

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