STEFANIA: “A 24 ANNI STO CON UN 65ENNE, LUI HA FAMIGLIA MA NON RIESCO A RESISTERGLI”

Affronterò, in questo articolo, un tema molto complesso e variegato: quello della differenza età in amore, attorno al quale le discussioni, le critiche e le polemiche, sono ancora all’ordine del giorno.

Premettendo che ognuno è libero di viversi i sentimenti come meglio crede, quanto il fattore età può essere condizionante, soprattutto se la differenza di età tra la coppia è di diversi decenni?

C’è chi reputa un rapporto di questo tipo molto più impegnativo, in quanto gli obiettivi e le aspettative per il futuro possono essere completamente differenti, e chi se la vivrebbe senza farsi troppi problemi.

Per molti, prima ancora che l’età anagrafica, conta la maturità, raggiunta per le esperienze di vita vissute; per molti altri contano fiducia e complicità. In tutti i casi, si dovrebbe partire con la convinzione di voler, per davvero, coniugare il proprio mondo con quello del partner di molto più grande.

C’è chi ricerca la serenità, come base di partenza per raggiungere la giusta sintonia e chi, a priori, esclude di poter avere una relazione con un uomo che le potrebbe essere padre. Ma vediamo, in dettaglio, una storia molto interessante che è stata posta all’attenzione di una rubrica del Corriere della Sera.

Si parla di amore ma non di una relazione tra fidanzati più o meno coetanei. In questo caso, la differenza d’età è notevole: lei, Stefania, ha 24 annilui di anni ne ha 65. Stefania ha deciso di scrivere alla posta del cuore per porre all’attenzione dei lettori quanto le è accaduto. La protagonista si è perdutamente innamorata di un uomo, sposato, molto più grande.

Un’attrazione fisica irresistibile, quella che Stefania prova per il 65enne che abita nel suo stesso palazzo. Lo vede spesso e questo è inevitabile, dato che, vivendo nello stesso condominio, ne condividono le scale, l’ascensore, il pianerottolo. Il 65enne è sposato ed è padre. Ma Stefania, forte dei suoi sentimenti, si è fatta coraggio e ha deciso di far lei il primo passo. Da quel fatidico giorno, i due si vedono regolarmente.

Ha osato ed è riuscita ad ottenere le attenzioni di quel coinquilino che, così tanto, ha desiderato. Una relazione vissuta clandestinamente, da ambedue le parti. Perché lui ha famiglia e lei è fidanzata. Un particolare non da poco. Ma veniamo al motivo per cui Stefania ha deciso di scrivere alla seguitissima rubrica del Corriere della Sera.

La 24enne non è mai riuscita a parlare, per vergogna, dice, della sua storia di alta infedeltà, con le sue amiche più strette. Per di più, si sente in colpa con il suo ragazzo, Luca, che ha conosciuto tra i banchi di scuola; il ragazzo perfetto, quello che tutti, incominciando dai suoi genitori, si augurano possa essere il padre dei suoi figli e suo marito. Stefania, invece, non riesce a lasciar stare il rapporto con G. , il 65enne del quale è perdutamente innamorata, che è anche più grande di suo padre.

Non riesce a troncare il rapporto vissuto in clandestinità, quando, per entrambi, è possibile vedersi, chiedendo consigli su come comportarsi. In diversi i commenti sotto il suo sfogo. C’è chi chiede come sia il suo rapporto con il padre; c’è chi consiglia di andare a vivere con le amiche, divertendosi il più possibile. C’è chi le suggerisce di traslocare, per non vedersi più il 65enne G. davanti e magari, trovare la forza, di lasciarlo stare, e chi, per tagliare la testa al toro, le consiglia di mollare entrambi, sia il ragazzo perfetto Luca che G. E voi, cosa ne pensate?

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