MORTE DEL PICCOLO TOMMASO, LO SFOGO STRAZIANTE DELLA MAMMA
In Italia ci sono dei fatti che continuano a far parlare di sè anche a diversi anni dai loro accadimenti. Il nostro Paese è pieno di casi di cronaca ad esempio che a tutt’oggi sono rimasti irrisolti, si pensi ad esempio alla Strage di Bologna, episodio per il quale ancora ci sono tantissimi lati oscuri. Ma oltre alle stragi ci sono anche dei fatti che hanno a che fare con incidenti stradali, o, peggio ancora, omicidi. E sono diversi i delitti che sono avvenuti in questi anni.
Si ricorda, uno su tutti, la strage di via Montello a Lecce, dove vennero uccisi i fidanzati Eleonora Manta e Daniele De Santis. Per il delitto si è dichiarato colpevole Antonio De Marco, un giovanissimo studente di Medicina. Il movente sarebbe stato la gelosia. Ma in queste ore si è tornati a parlare di un altro episodio che ha sconvolto l’Italia. Vediamo di quale vicenda si tratta, ci sono delle dichiarazioni molto importanti.
LA MAMMA, “PERMESSI PREMIO AGLI ASSASSINI”
A parlare sulle pagine della stampa nazionale è la mamma del piccolo Tommaso Onofri, il bimbo di 18 mesi ucciso nel 2006. Il bimbo fu rapito dalla sua abitazione di Casalbaroncolo, a Parma, e si persero per un certo periodo di tempo le sue tracce, fino a quando non venne trovato senza vita, sepolto lungo il fiume Erna.
Il ritrovamento avvenne a un mese dalla scomaparsa. Da allora la mamma, Paola Pellingelli, è rimasta nella stessa casa da cui il bimbo scomparve, nel 2014 la famiglia ha dovuto fare i conti con un altro tremendo lutto, ovvero con la scomparsa del marito di Paola. Con lei è rimasto l’altro figlio che oggi ha 24 anni.
Oggi Tommaso avrebbe dovuto avere 18 anni. Per quanto riguarda gli assassini la mamma ha un messaggio ben preciso. “Non meritano di essere citati, voglio solo commentare che dovrebbero almeno stare in carcere dopo le condanne, invece mi risulta che due di loro godano di permessi premio e semilibertà e fa male, molto” – così ha dichiarato la signora Pellingelli, mamma del piccolo Tommaso. Oggi la mamma ha anche conservato i giochi di Tommaso in un baule, che non riesce ad aprire a causa del tremendo dolore che ancora la attanaglia.