3 cose che succedono al tuo corpo quando non fai sesso per troppo tempo

Lo capisco, questi articoli sembrano molto antipatici, la prima reazione da avere sarebbe “Ma che vuoi? Fatti gli affari tuoi!”. Ok, è vero. In realtà però molti studi scientifici seguono le conseguenze sull’organismo dell’assenza di attività sessuale. E non c’è giustificazione che tenga, il nostro corpo non tiene conto delle cause, è una macchina complessa ma pur sempre una macchina e l’assenza di certe routine lo possono danneggiare in vari modi.

Quindi se ti stai chiedendo cosa succede al tuo corpo quando non fai sesso sei nel posto giusto. Abbiamo selezionato tre effetti collaterali che speriamo non ti diano troppe preoccupazioni.

irish actor pierce brosnan stars as 007 opposite french actress sophie marceau as elektra king in the james bond film the world is not enough 1999 photo by keith hamsheregetty images

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Stress

Durante l’atto sessuale il tuo cervello rilascia dopamina, ossitocina, prolattina e altre sostanze a livello neurochimico, che stimolano l’umore, aumentano il benessere e i sentimenti di soddisfazione e di vicinanza agli altri. Dopo l’orgasmo il tuo sistema parasimpatico calma il tuo corpo e ti dà quella sensazione che noi probabilmente chiamiamo “felicità”

Be’ difficile sostituire tutto questo con dei surrogati. Chiaramente parlando solo a livello di meccanismi dell’organismo e del cervello, senza entrare in una sfera legata alle nostre proiezioni e alle relazioni con altre persone.

Sistema immunitario debole

Alcuni studi stanno cercando di approfondire questo tema, per dire che il benessere di un rapporto sessuale si riversa su lati del nostro corpo assolutamente inaspettati. Uno studio in Pennsylvania ha fatto una ricerca su studenti universitari che hanno rapporti sessuali una o due volte alla settimana, riscontrando livelli più elevati di immunoglobulina A. Un anticorpo comune che invece chi ha una frequenza inferiore di attività sessuale non ha.

Rischio di cancro alla prostata

Qui la questione si fa ancora più seria e quindi è giusto trattarla con grande cautela. Uno studio su larga scala curato dall’Università di Harvard che ha coinvolto quasi 30 mila uomini ha raccolto dei dati secondo cui coloro che eiaculavano più di 21 volte al mese avevano meno probabilità di essere diagnosticati con cancro alla prostata. Il confronto era con quelli che eiaculavano da quattro a sette volte al mese.

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