Guerra in Ucraina, si concretizza la paura dell’uso di armi nucleari: cosa sta succedendo

La guerra in Ucraina è arrivata al 77° giorno. Nella giornata di ieri, 10 Maggio 2022, il premier italiano Mario Draghi ha incontrato negli Usa il presidente americano Joe Biden e insieme hanno rilanciato l’asse contro la Russia.   Secondo quanto riferito dalla portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, i contatti tra Mosca e Kiev per i negoziati “sono in corso”. Che dire? Una svolta diplomatica sarebbe la soluzione migliore a questi mesi di combattimenti, ma nel mondo inizia a farsi largo anche una nuova paura quella dell’utilizzo da parte della Russia di armi nucleari. Vediamo nel dettaglio cosa sta accadendo. 

Guerra in Ucraina, si concretizza la paura dell’uso di armi nucleari: cosa sta succedendo

La guerra in Ucraina sembra non avere fine e molti sospettano che potrebbe trasformarsi in una guerra nucleare. Secondo l’intelligence Usa, Vladimir Putin potrebbe fare ricorso all’uso di armi nucleari in caso di sconfitta certa. Come riportato da Virgilio.it, gli analisti credono che la guerra sarà lunga ed estenuante e in tale scenario, qualora Putin dovesse aver paura di perdere e, di conseguenza, vedere il suo regime sgretolarsi, potrebbe dare il via a una nuova escalation militare fino all’utilizzo di armi nucleari. Nel frattempo continuano i colloqui tra i vari presidenti delle grandi potenze mondiali. Ieri, 11 Maggio 2022, il presidente americano Joe Biden ha incontrato a Washington il nostro Presidente del Consiglio: “Oggi pomeriggio ho incontrato il primo ministro italiano Mario Draghi alla Casa Bianca con il quale abbiamo ribadito la forte e ampia partnership tra Stati Uniti e Italia e abbiamo sottolineato il nostro continuo impegno nel sostenere l’Ucraina e imporre costi alla Russia”.

Le parole di Mario Draghi

Durante il colloquio con Joe Biden, Mario Draghi ha affermato: “Putin ha pensato di poterci dividere, ma ha fallito, le nostre nazioni sono sempre state unite in modo forte e la guerra in Ucraina ha rafforzato questa unione. Dobbiamo utilizzare ogni canale per la pace, per un cessate il fuoco e l’avvio di negoziati credibili”. In Italia e in Europa adesso “le persone vogliono la fine di questi massacri, di questa violenza e di questa macelleria e pensano che cosa possiamo fare per portare la pace”.

Quello che sta succedendo in Ucraina, ha sottolineato Draghi, ha portato “un drastico cambiamento nell’Ue, eravamo vicini e ora siamo ancora più vicini e so che possiamo contare sul vostro sostegno come un sincero amico dell’Ue e dell’Italia. Proseguiremo insieme a lavorare sulla sicurezza energetica, sulla sicurezza alimentare in particolare[…]. L’altra cosa che dirò è che quello che è successo in Ucraina porterà un drastico cambiamento nell’Unione Europea. Siamo sempre stati vicini; ora saremo molto più vicini. So di poter contare sul tuo sostegno come un vero amico dell’Europa, e dell’Italia naturalmente. Grazie, Joe”. 

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