Torino, è morta Sara Cornelio: aveva 23 anni, lottava contro una malattia

Il Piemonte è sgomento per la notizia battuta in queste ore dai giornali locali e nazionali, che informano del decesso di Sara Cornelio, la ragazza di 23 anni che da tempo lottava contro la fibrosi cistica e che raccontava della sua malattia sia sui social che nei libri. Proprio nel 2019 la Cornelio era stata ospite al Salone del Libro di Torino, dove aveva presentato il suo lavoro, “un dono mi ha salvata”. La giovane si è spenta nelle scorse ore a causa di una infezioni ai polmoni.

I suoi funerali si sono già svolti nel momento in cui scriviamo. Secondo quanto si apprende dalle fonti di informazione, Sara era ricoverata all’ospedale Molinette di Torino. Tra l’altro il 14 gennaio la Cornelio era anche risultata positiva al Covid, circostanza quest’ultima che potrebbe aver aggravato le sue già precarie condizioni di salute. Sara amava la vita e non si è mai arresa davanti alla malattia. “Non vorrei sempre parlarvi di sofferenza e malattia, ma la mia vita è anche questo, soprattutto ora. Ho il covid, ma lo spavento più grande è stato il modo in cui si è manifestato, dopo già circa una decina di giorni che non stavo bene” – così aveva detto Sara.

Sottoposta a trapiano di polmoni

Sara viveva assieme alla sua famiglia a Oglianico, in provincia di Torino. Era nata a Ivrea nel 1998 e coltivava la sua passione per la scrittura collaborando con una casa editrice come editor. Il suo libro era nato anche dalla passione che aveva per la scrittura. Quando sarà risultò positiva al Covid un giorno cadde anche dal divano. 

“Non percepivo più gambe, braccia e metà testa, poi un blackout: gli altri mi chiedevano cose, mi parlavano e io, cosciente, non riuscivo a parlare” – questo il suo drammatico racconto che fece all’epoca. In un suo ultimo post pubblicato su Facebook il 29 gennaio Sara manifestava tutta la sua gioia per essere tornata a casa dopo il ricovero in ospedale.

“Ieri finalmente sono tornata a casa. Inutile dire che sono felice; anche questa volta qualcuno mi ha teso la mano regalandomi tempo e speranza”– queste erano state le sue parole. Ma Sara è poi spirata appunto di lì a giorni, lasciando tutti attoni e senza parole. Nel 2016 Sara era stata anche sottoposta ad un trapiano di polmoni, e in questo lei vedeva una speranza in più di vita.

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