Addio Renzo, il farmacista dal cuore d’oro. Aveva ospitato gli sfollati del terremoto nel suo giardino

È morto a causa del Covid il farmacista Renzo Belli, simbolo della generosità con il grande gesto che nel 2012, dopo il terremoto dell’Emilia Romagna, lo fece balzare alle cronache locali e non. All’epoca Belli, residente Concordia sulla Secchia (Modena), uno dei comuni colpiti dal sisma, aveva messo a disposizione degli sfollati la sua villa.

Nel giardino di casa aveva montato tende e cucine da campo, una grande tensostruttura per permettere a chi non aveva più la casa di incontrarsi, mangiare, parlare e dormire. Era il cuore pulsante della zona, dove passavano centinaia di persone a trovare conforto.

Renzo Belli morto farmacista terremoto

E lo aveva fatto in un momento molto difficile della sua vita, perché solo pochi giorni prima lui e la moglie Carla avevano perso l’amato figlio Marco, di appena 30 anni, morto in drammatico incidente stradale. Nel 2017 era stato insignito della medaglia d’oro al valor civile e l’anno seguente, in occasione del Natale ,la sua farmacia aveva donato alla popolazione di Concordia un defibrillatore cardiaco.00:00/00:00

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Non solo, il suo grande progetto, racconta il sito SulPanaro.net, era la costruzione di una Casa di Comunità, intitolata al figlio Marco. I funerali di Renzo Belli mercoledì si terranno nella chieda parrocchiale di Concordia, in piazza 29 maggio alle ore 15.

Tantissimi i messaggi di saluto a Renzo: “Non dimenticheremo mai la vostra simpatia e generosità, anche nel momento più buio della vostra vita”, “Esempio per tutti di quel che deve esser la bontà, l’altruismo e il voler il bene degli altri al di sopra dei propri dolori”, “Ci mancherai tanto, grazie per tutto quello che hai fatto”.

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