Incendio, almeno 80 focolai. Case senza elettricità: è corsa contro il tempo

Sono almeno 80 i focolai segnalati, di cui quaranta sarebbero ancora attivi. Le autorità hanno lanciato un appello ai cittadini della capitale (dove bruciano diversi sobborghi, alcuni sono senza elettricità e senza acqua), chiedendo loro di rimanere in casa, mentre l’aria è inquinata da una densa coltre di fumo e cenere. Una situazione resa complicata da quella che è la peggiore ondata di caldo degli ultimi decenni in Grecia.

La Grecia continua la propria battaglia contro gli incendi. Le fiamme divampando attorno ad Atene, minacciando le abitazioni di alcune zone della Capitale dove migliaia di persone sono state costrette ad abbandonare le proprie abitazioni. Non è facile. Il Paese sta infatti vivendo una delle peggiori ondate di caldo degli ultimi anni, con temperature in alcune aree che hanno toccato i 45°.

Dal punto di vista meteorologico la situazione dovrebbe perdurare fino al weekend, ma una nuova ondata di caldo è già prevista per la prossima settimana. Da martedì si sono contati oltre ottanta incendi in tutta la Grecia (di 40 ancora attivi), con il più grande nelle regioni di Kalamata, Mani, Evia e Olimpia, come ha spiegato il vice ministro della Protezione Civile, Nikos Hardalias. Gli incendi interessano anche il Peloponneso e l’Isola di Rodi. Ad Eubea, una delle isole più grandi della Grecia, gli incendi hanno bruciato oltre 150.

Le lingue di fuoco hanno raggiunto le spiagge. Centinaia di bagnanti sono fuggiti come meglio potevano sulle barche.”Dietro di noi c’è l’inferno”, hanno dichiarato alcuni do loro, secondo quando riportano i media greci.

“Non uscite di casa”, ma ci sono oltre 40 gradi La Protezione Civile ha chiesto alla popolazione di non uscire di casa. Ma come detto, non è semplice visto il gran caldo. Oltre alle fiamme, la spesa coltre di fumo e cenere spinta dal vento ha spinto le autorità a chiedere agli abitanti della capitale di tenere le finestre chiuse. In questa situazione almeno una decina di comuni della periferia di Atene sono senza elettricità e altri sei hanno subito un blackout a causa di un sovraccarico della rete elettrica. Come se non bastasse, altri sei sono senza acqua perché il fuoco ha bruciato diverse pompe di alimentazione.

Le fiamme lambiscono la Capitale. A Varympompi, che si trova a circa 30 chilometri a Nord-Ovest di Atene, diverse case, fabbriche e locali sono stati gravemente danneggiati. In questa cittadina, dove gli abitanti sono stati costretti a lasciare le proprie abitazioni, si è recato per una visita il premier Kyriakos Mitsotakis. “La situazione è migliorata e speriamo di controllare gli incendi nelle prossime ore”, ha annunciato l’ufficio stampa dei Vigili del Fuoco mercoledì mattina. Le case stanno bruciando anche a Evia e Olimpia e, secondo i resoconti dei media greci, diverse persone sono intrappolate dal fuoco.

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