Reddito di cittadinanza, Renzi: “Raccoglieremo firme per referendum abrogativo”

Il leader di Italia viva Matteo Renzi ha manifestato la volontà di raccogliere le firme per indire un referendum abrogativo volto a cancellare il reddito di cittadinanza, una delle misure cardine della prima legge di bilancio del governo Conte I e cavallo di battaglia del Movimento Cinque Stelle.

Renzi sul reddito di cittadinanza

Intervenuto durante il convegno dei Giovani imprenditori di Confindustria a Genova, l’ex premier ha accusato l’esecutivo Conte-Di Maio-Salvini di aver dato il reddito di cittadinanza come modello culturale. Di qui la sua volontà, una volta terminata la discussione sulla giustizia ed eletto il nuovo Presidente della Repubblica nel 2022, di partire con una raccolta firme in tutta Italia per un referendum abrogativo sul questo “strumento che abitua la nuova generazione a vivere di sussidi”.

Il senatore ha spiegato che per il momento Italia Viva non presenterà la proposta in Consiglio dei Ministri perché “darebbe noia, fastidio e creerebbe disturbi e contrapposizioni“, ma l’anno prossimo si è detto pronto a raccogliere le adesioni per chiedere una consultazione popolare: “Vogliamo che siano gli italiani a dire se il reddito di cittadinanza è diseducativo e se va mantenuto o no“.

Renzi sul reddito di cittadinanza: Confindustria d’accordo

Il leader del Giovani Imprenditori di Confindustria Riccardo Di Stefano si è mostrato in linea con quanto espresso da Renzi e ha sostenuto che il reddito di cittadinanza non solo non abbia abolito la povertà ma stia generando effetti distorsivi. “Bisogna dunque riformare la misura a partire da quelle politiche attive che sono rimaste lettera morta per renderlo ciò che dovrebbe essere: un sostegno a chi è in difficoltà e non una rendita di immobilità”, ha affermato.

Renzi sul reddito di cittadinanza: le reazioni

Le parole di Renzi hanno suscitato reazioni da parte di politici di entrambi gli schieramenti. Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera Francesco Lollobrigida ha “appreso con piacere che anche Matteo Renzi, seppur con colpevole ritardo, proponga di cancellare con un referendum il Reddito di cittadinanza“. D’altro canto si è però domandato se sia lo stesso attualmente al governo con i Cinquestelle per sostenere il governo che ha nuovamente stanziato soldi “per questa assurda misura.

Critico il senatore di Liberi e Uguali Francesco Laforgia: “Renzi dice di voler educare i giovani al sudore e non ai sussidi con una disoccupazione giovanile superiore al 30%, con una povertà dilagante e una dispersione scolastica in costante aumento“. Di qui la sua domanda al leader di Italia Viva: “Quanto disprezzo si può provare per i giovani in difficoltà?“.

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