Il grido di Angelo in tenda davanti al Comune di Barletta: “Non ho più soldi, chiuderò la mia pizzeria”. Scatta la solidarietà

E’ in tenda, davanti al Comune di Barletta, il pizzaiolo 28enne Angelo Batticore. E dormirà lì, per protesta, in un sit-in permanente. “Oggi mi trovo in tenda per protesta – racconta – domani ci potremmo trovare in tenda per necessità”. Il giovane, arrivato da Napoli a Barletta nel febbraio 2019, ha aperto dopo due mesi una pizzeria in centro: “era il sogno di una vita, ce l’ho tatuato sulla pelle che è questa la mia vocazione e sono 8 anni che studio e giro l’Europa per diventare un pizzaiolo bravo. Ma in questo anno si sono presi tutto: le speranze, i sacrifici fatti con la mia famiglia e anche la dignità”.

La sua attività commerciale, spiega, “molto probabilmente non riaprirà più, perché non ho liquidità per poter riaprire: mi trovo sotto sfratto con il titolare del locale, perché non riesco a pagare i canoni di locazione – ha spiegato -. E non posso nemmeno parlare di credito d’imposta, perché sugli affitti vale solo se quelli precedenti si sono pagati, ma se non ho liquidità come faccio?”, si chiede Angelo.

Inoltre, il giovane ha aperto la partita Iva a dicembre 2018 e l’attività è partita ad aprile 2019, “quindi non sono rientrato nel primo decreto ristori – ha spiegato – nè nel secondo perché non sono tra chi ha fatturato il 30% in meno. In un anno, dunque, ho avuto 5 mila euro, con spese fisse da 2.500 euro: praticamente sono bastate per coprire 2 mesi e nulla più”.

Quello che chiede Angelo, non solo per sè, sono aiuti concreti: “Sono certo, e lo dimostrano le tante manifestazioni, che ci sono tante persone nella mia condizione e tutti chiedono liquidità e di poter riaprire, di tornare a lavorare. Sono pronto ad andare avanti ad oltranza, in nome di tutti i miei colleghi, perché sono e siamo stanchi di sentire solo parole e promesse”.

Intanto l’Associazione Pubblici esercizi di Barletta, presieduta da Antonio Quarto, ha messo in moto la macchina della solidarietà e avvierà una raccolta fondi per sostenere i costi di Angelo: “Tutto quello che verrà raccolto in più – ha detto Quarto – sarà destinato ad altri commercianti che ne avranno bisogno”. Intanto Angelo, nella notte, resterà lì e per cuscino avrà solo il suo zaino, un tempo pieno di sogni.

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