Morto un insegnante a Bologna, grave una prof di 37 anni a Gela: avevano fatto il vaccino AstraZeneca

Gli ultimi casi sospetti sono segnalati a Bologna e di nuovo in Sicilia. Giuseppe Morabito, 61 anni, vicepreside di una scuola di Vergato, è morto ieri. Sempre nella giornata di sabato, un’insegnante di 37 anni di Gela è stata ricoverata in condizioni gravissime per un’emorragia cerebrale. Entrambi hanno fatto il vaccino AstraZeneca nei giorni precedenti. Ovviamente, è impossibile dire ora che vi sia un nesso. Intanto, le Procure sono al lavoro per fare chiarezza.

La Procura di Gela sulla prof vaccinata con AstraZeneca

La procura di Gela ha infatti sequestrato le cartelle cliniche e la documentazione inerente il vaccino di una 37enne gelese ricoverata ieri in gravissime condizioni all’ospedale Sant’Elia. La giovane insegnante aveva ricevuto il vaccino AstraZzeneca il primo marzo. Ieri mattina era stata portata all’ospedale di Gela dopo avere accusato un forte mal di testa e in stato confusionale. In poco tempo la situazione è precipitata e la giovane è stata trasportata in elisoccorso all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove è stata sottoposta ad un intervento di neurochirurgia per una grave emorragia cerebrale. I sanitari con la raccolta dell’anamnesi hanno appurato che aveva fatto il vaccino AstraZeneca il primo marzo. Il lotto è differente rispetto a quello ritirato nei giorni scorsi. La giovane insegnante attualmente è ricoverata in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione.

Gli ispettori del ministero oggi in Sicilia

Proprio in queste ore, il ministero della Salute ha inviato in Sicilia degli ispettori per indagare sul decesso del sottufficiale della Marina militare Stefano Paternò (nella foto ANSA) morto dopo avere assunto il vaccino AstraZeneca. Nessuna risposta è ancora giunta dall’autopsia, la cui prima parte si è conclusa ieri intorno alla mezzanotte. Altri esami saranno eseguiti la prossima settimana. Il ministero, come la Procura di Siracusa, vuole sapere se sussiste una correlazione eziologica tra il decesso e la somministrazione del vaccino anti Covid AstraZeneca del lotto ABV2856 inoculata al sottufficiale nell’ospedale militare di Augusta l’8 marzo del 2021.

Chi era il sottufficiale morto in Sicilia

Paternò aveva 43 anni e, secondo i familiari, era in perfetta salute. “Nel pomeriggio avvertiva tremori, freddo e la febbre a 39. Ha preso una tachipirina e la febbre è scesa”, ha raccontato la moglie Caterina Arena al Fatto quotidiano. “Si è sentito meglio e verso le 23 siamo andati a dormire. In nottata però sono stata svegliata dai suoi lamenti: tremava, traballava nel letto e aveva un respiro pesante”. La donna ha quindi chiamato subito il 118, purtroppo invano.

La 37enne di Gela, vaccinata con AstraZeneca 12 giorni prima

Secondo quanto riporta il quotidiano La Sicilia, gli ispettori faranno tre tappe iniziali: accompagnati da militari dell’Arma del Nas si recheranno nella sede del 118 a Catania, all’Azienda provinciale sanitaria di Siracusa e nell’ospedale militare di Augusta. In valutazione altre possibili tappe, forse per un’ispezione che indaghi anche sugli altri casi sospetti. Non è escluso, a questo punto, che gli ispettori vadano anche a Caltanisetta, per indagare sull’ultimo della giovane insegnante di Gela ed eventuali nessi col vaccino AstraZeneca.

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