Violenza sessuale sulla figlia 14enne. L’orco è il padre: una perquisizione lo inchioda


L’orco è in casa. L’ultima storia di violenza sessuale sulla figlia. L’ultimo racconto di un orrore quotidiano arriva da Reggio Emilia. Dove una 14enne ha confidato alla madre di aver subito abusi dal padre. Immediate scattano le indagini della polizia di Stato u delega della locale Procura della repubblica. Poi, a seguito della denuncia e delle verifiche e riscontri del caso, nei giorni scorsi, gli agenti della squadra mobile hanno arrestato il padre 50enne della vittima.

Violenza sessuale sulla figlia 14enne: arrestato il padre

È l’’11 gennaio scorso quando, dopo le indagini effettuate dalla polizia di stato di Reggio Emilia, i poliziotti danno esecuzione alla misura di custodia cautelare in carcere nei confronti dell’ennesimo aguzzino: un cittadino italiano, incensurato, residente in provincia, gravemente indiziato di violenza sessuale ai danni della figlia minore di 14 anni. È stata la madre della ragazzina, sconvolta da quanto rivelatole dalla figlia, a far partire le indagini. Subito dopo le drammatiche confidenze che la ragazzina ha fatto alla madre sugli atteggiamenti del genitore, la donna ha immediatamente segnalato alla Procura il caso. E con prudenza ed incredulità, ha riferito punto per punto quanto riferitole dalla figlia.

La confessione choc della 14enne alla madre: scattano le indagini

Gli accertamenti preliminari, tra cui l’audizione della minore in procura. Insieme alla perquisizione, anche degli apparecchi informatici dell’indagato, hanno consentito di raccogliere gravi e concordanti indizi di colpevolezza a carico del padre. Ad operare l’arresto, invece, come anticipato, sono stati gli investigatori della squadra mobile, specializzati nei reati contro la persona. Come quello inferto alla 14enne di Reggio Emilia, costretta a fare i conti con una realtà sconvolgente. Quella di una vita violata. Di una famiglia distrutta. Di una madre coraggio costretta a fare i conti con l’orrore che le dorme accanto.

Quando l’orco è in casa e ha il volto di chi dovrebbe proteggerti

Inferni che divampano in casa o dalla porta accanto. Incubi che spesso hanno i connotati familiari di un genitore, di un nonno, di un parente, di un amico. Episodi scioccanti che continuano a ripetersi drammaticamente. E che la cronaca registra, segno dell’acuirsi di un fenomeno odioso. Distruttivo e doppiamente sconvolgente quando a perpetrare abusi e vessazioni, lasciando ferite fisiche e psicologiche difficili da rimarginare, è proprio chi dovrebbe proteggerti.

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