Toninelli è smemorato, Giuseppi strattonato e Librandi fa il razzista

Che settimana scontata, non c’erano dubbi sul salvataggio di Giuseppi. Chi tra i parlamentari avrebbe avuto tanto coraggio da votare contro Conte e togliersi la poltrona da sotto il sederino? E chi, soprattutto, avrebbe osato licenziarsi dal Parlamento? Nessuno! Anche i più duri e puri grillini si sono convertiti al MES.

Lo stipendio è lauto e i privilegi troppi per rinunciarvi. Dovremmo abituarci a vedere Conte e il suo fido Rocco ancora per molto tempo a Palazzo Chigi. Sì, nonostante il continuo ululare di Matteo Renzi. Il partito con le ali (Italia Viva) non vola e le urne spaventano, chi glielo fa fare al ganzo di Firenze di mandare tutto per aria? Anche lui avrà la sua fetta di panettone e, una volta sazio, finirà di brontolare. Il tiro alla fune tra Giuseppe Conte e Matteo Renzi è appena cominciato. Chi vincerà e, soprattutto, chi rischierà di spezzare la corda?

MATTEO RENZI

Mentre Giuseppi pensa alla verifica il ganzo sgancia un’altra bomba contro il suo presidente con una dichiarazione a El Pais: “Conte faccia marcia indietro sul Recovery Plan o cade il governo.” Lui, con il suo partitino tiene in ostaggio un intero governo. Eppure, il 31 maggio del 2017 Renzi scriveva sui social: “Non è accettabile che nel 2017 ci siano ancora i piccoli partiti che mettano dei veti.” Ma come, ha già cambiato idea? Beh, ai suoi salti e cambi di direzione siamo abituati.

PS* Italia Viva è un piccolo partito.

DANILO TONINELLI

L’ex ministro ha seri problemi di memoria. A Catania, nell’aula bunker, durante il processo a Salvini imputato per sequestro di persona dopo che negò lo sbarco di 131 migranti, Danilo Toninelli ha dimenticato chi fosse. “Non ricordo, non ricordo…” avrebbe ripetuto come un mantra a tutte le domande poste dall’avvocato e dal presidente. Eppure, si era vantato degli sbarchi “zero”. “I porti chiusi? Merito mio.” Aveva detto in tempi non sospetti. Già, se lo sarà dimenticato. Beh, vada a ritroso sulla sua pagina facebook. Potrebbe tornargli la memoria.

LUIGI DI MAIO

Ubriachi di potere… “A Natale e Capodanno permettiamo ai cittadini di spostarsi tra i piccoli comuni.” Scrive sui social il ministro. Permettiamo?? Ma come, non era Salvini a volere i pieni poteri? Ma non finisce qui… Mentre emergono i dettagli inquietanti della morte di Giulio Regeni Gigi (ministro degli esteri) da Pomigliano cosa fa? Si emoziona per un gatto intrufolatosi nel palazzo del governo in Algeria. Scatta una foto e la pubblica sui social: “Piacevole sorpresa” scrive. Poco dopo appare il commento della compagna Virginia Saba: “Potresti regalarmi per Natale un tenero gatto?” e lui in tutta fretta risponde: “Pensavo ne avessi già uno…” “No, erano due coniglietti felici in giardino ma non ci sono più.” Ah, se avesse così tanta premura anche per i pescatori italiani rapiti dai libici.

LUCA BIZZARRI

In tutta risposta arriva il post dell’attore: “Le persone inadeguate in posti di potere diventano menti pericolose, se poi l’italiano è quello che è nascono formule come “permettiamo”. Ma non avere un amico, uno straccio di ufficio stampa che gli dica “guarda che tu non permetti una minchia” è forse il peccato peggiore.”

TERESA BELLANOVA

La ministra è carica a pallettoni, troppo occupata a sparare contro Conte. Tanto da affidare l’allestimento dell’albero di Natale al marito. Un albero girevole che, su La7, a L’Aria che tira, non è passato inosservato. I gusti? Tremendi. Speriamo non girino pure tanto le palle.

I SINDACATI

Il 9 dicembre gli impiegati statali hanno scioperato. Sì, proprio loro. Peggio di così.

GIANFRANCO LIBRANDI

“I meridionali resistono di più al coronavirus perché sono africani bianchi. È una questione genetica.” Ha detto il deputato a La Zanzara. “Gli immigrati africani sono anche più forti di noi. Fatemi vedere un migrante che è in ospedale col covid. Basta farsi un giro negli ospedali di Saronno o di Varese, Non hanno niente, non vengono neppure contagiati. E questo avviene per una questione genetica. Io, ad esempio, sono calabrese e sono più forte. Io ho fatto il covid per un solo giorno. I calabresi sono più forti perché geneticamente resistono di più al virus“. Perché non lo dice ai familiari delle migliaia di vittime calabresi?

LORENZO BALBONI

Chi è? Il responsabile della Lega nell’Unione Terre d’Acqua (Bologna) e capogruppo dell’opposizione a Crevalcore. Lui si sente un illuminato. Un genio. “Spendete dai leghisti” ha detto in un video pubblicato sui social. Con tanto di foglio excel con l’elenco dei leghisti. “Per aiutarci tra di noi e perché come dice Salvini prima gli italiani. L’importante in questo momento di crisi è che ci diamo una mano tra di noi, se dobbiamo comprare una cucina andiamola a comprare da un nostro amico leghista”.

MARIA ELENA BOSCHI

Poverina… Lei, che tiene testa anche a Conte, si è vista schiacciata da Lilli Gruber a Otto e mezzo. Dopo un’intervista dalla conduttrice di La7 scrive sui social: “Grazie a tutti per i commenti di solidarietà dopo Otto e mezzo. Quando cercavo di parlare di contenuti venivo sempre interrotta: per Lilli Gruber è più importante parlare delle mie foto che non dei 200 miliardi del Recovery Fund. Mi spiace per gli ascoltatori.” …

il giornale.it

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