Coronavirus, il sospetto di Dagospia: “Il governo ha acquistato il vaccino che costa quasi 10 volte di più. Favore a Merkel e Biden”

La domanda sorge spontanea a Dagospia: “Perché il governo ha acquistato il vaccino Pfizer-Biontech e non quello di Astrazeneca?”. Il quesito è lecito soprattutto se si ricorda – come spiega il sito di Roberto D’Agostino – che l’esecutivo guidato da Giuseppe Conte, per far fronte all’emergenza coronavirus, ha richiesto “14 milioni di dosi a 20 euro l’una con trasporto a -80 gradi”, quando poteva scegliere la soluzione in arrivo da Astrazeneca “a 2,80 euro”. La risposta però Dago sembra darsela: “Perché buttare inutilmente soldi?”, semplice, è questione di “geo-politica”: “Il socio dell’americana Pzifer (Joe Biden nuovo presidente Usa) è la tedesca Biontech (a cui cancelliera è Angela Merkel) mentre Astrazeneca è britannica e il trumpiano Boris Johnson non gode di ottima politica”. Il 31 dicembre infatti il premier inglese firmerà l’uscita definitiva dall’Unione europea.

Intanto l’arrivo del vaccino in Italia è previsto per gennaio, quando le prime dosi saranno riservate agli operatori sanitari e agli anziani delle Rsa. “L’iter di validazione di Pfizer sembra essere, ad oggi, il più avanzato”, aveva detto Domenico Arcuri, commissario per l’Emergenza nonché responsabile del piano per la distribuzione del vaccino.

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