Reddito di cittadinanza, oltre ogni limite: tunisini l’hanno usato per finanziare il terrorismo islamico

Il reddito di cittadinanza usato per finanziare il terrorismo islamico. La scoperta è stata fatta dagli uomini della Guardia di Finanza di Bologna, che indagavano sulle attività finanziarie a sostegno dei terroristi. Seguendo i soldi, le Fiamme gialle sono risalite a due tunisini, che utilizzando il sistema del money transfer inviavano in Tunisia soldi a un foreign fighter iscritto nelle liste dell’antiterrorismo del Belgio. Nella ricostruire la provenienza di quei soldi, i militari hanno scoperto che venivano dal reddito di cittadinanza. Sussidio che, tra l’altro, i due tunisini percepivano in maniera illegittima, grazie a dichiarazioni false.

L’indagine della Guardia di Finanza

L’indagine ha accertato che i due tunisini, denunciati anche per occupazione abusiva di una casa popolare, hanno ottenuto dal reddito di cittadinanza ben 12mila euro. Gli uomini della Guardia di Finanza sono partiti dalla segnalazione di operazioni sospette e, insieme alle tradizionali tecniche investigative, si sono avvalsi anche degli strumenti di cooperazione internazionale messi a disposizione da Europol attraverso il Terrorism finance tracking program.

Reddito di cittadinanza, ci mancava il terrorismo

“Sul reddito di cittadinanza – ha commentato Maurizio Gasparri – avevamo letto di tutto. Percepito da mafiosi, brigatisti, pessimi elementi appartenenti o meno ad associazioni malavitose“. “Ma oggi – ha proseguito il senatore di Forza Italia – a quanto si apprende, si è veramente raschiato il fondo del barile per uno dei peggiori provvedimenti della storia della Repubblica italiana, figlio della politica qualunquista e assistenzialista di un errore democratico del quale pagheremo il prezzo per molti anni ancora, i grillini”. “Dopo aver finanziato il crimine nostrano, dunque – ha commentato Gasparri – questo ignobile strumento avrebbe fatto il salto di qualità nel mondo criminale, andando a finanziare il peggior terrorismo internazionale degli ultimi anni, che tanti lutti e tragedie ha causato in Europa e nel mondo”.

Gasparri: “Basta con questa ignominia”

“Cos’altro deve succedere – ha chiesto quindi il senatore azzurro – perché si ponga fine a questa vergogna? Abbiamo sottratto fondi che potevano essere utilizzati per creare lavoro vero e aiutare i nostri giovani; finanziato indebitamente persone che non meriterebbero altro se non le patrie galere; ora scopriamo questo aiuto al terrorismo internazionale. Si ponga fine a questa ignominia – ha concluso Gasparri – una volta per tutte”.

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