Covid, gli immigrati fanno quello che vogliono. Regole e multe valgono solo per gli italiani (video)

Le norme anti-Covid? Gli immigrati se ne fanno beffa tranquillamente. Vecchie o nuove restrizioni che siano, vengono rispettate: da molti ma non da tutti. Gli immigrati di stanza nelle nostre città, infatti, sembrano ignorarle. E comunque, non rispettarle. Un servizio in onda a Dritto e Rovescio, rilanciato da Matteo Salvini in un post sulla sua pagina Facebook, suscita indignazione e rabbia. Ed è solo una delle tante, tantissime segnalazioni, che arrivano tutti i giorni…

Norme anti-Covid: gli immigrati le eludono tranquillamente

Insomma, le norme anti-Covid? Per gli immigrati sembrano essere un optional. Girano tranquillamente senza mascherina in strada. Dove, all’occorrenza, creano assembramenti a rischio in tutta serenità. O anche ammassati in casa, dove condividono spazi angusti in 8 o 9 persone in barba alla regola del “massimo 6 persone”. L’inviata del programma condotto da Paolo Del Debbio su Rete 4 ne dà una chiara dimostrazione. La città presa a campione d’Italia è Torino, uno dei capoluoghi a più alta concentrazione di stranieri del Belpaese. Siamo venuti qui per capire se le nuove norme anti-Covid vengono rispettate, esordisce la giornalista nel suo servizio. La risposta di uno dei primi passanti intercettati è chiara e netta: «Ormai non c’è più l’accortezza di mettere la mascherina: gli extracomunitari non le portano. È una vergogna». E subito, a riprova di quanto appena affermato, l’inviata ferma un immigrato di colore senza mascherina. Il quale, a sua giustificazione dice subito: «Ma sono solo». Indifferente al fatto che, come gli fa notare l’autrice del servizio, alle sue spalle, a pochissima distanza, c’è un’anziana signora seduta su una panchina…

In un servizio tv la denuncia di nostri connazionali: ci sentiamo discriminati

E sempre a proposito di norme anti-Covid e immigrati. Di rispetto delle regole e delle sanzioni. Poco distante, una donna islamica, porta correttamente il velo in ossequio ai precetti religiosi e ai dettami sociali propri della sua cultura di riferimento. La mascherina anti-Covid, però, è comodamente adagiata sul mento: la donna la tira su solo alla vista della giovane con microfono in mano e telecamera al seguito. «Le regole e le multe valgono sempre e solo per gli italiani. Siamo noi i veri discriminati», lamenta un altro torinese con la giornalista in giro a raccogliere testimonianze. O almeno, così si sentono molti dei nostri connazionali: indignati e offesi.

Mascherina, convivenza di massa e assembramenti: per gli immigrati…

Le nuove disposizioni del governo raccomandano fortemente di evitare le feste a casa e di non invitare più di sei persone non conviventi. «Qui, al pian terreno abita una famiglia di sudamericani. E il venerdì sera qui è festa continua», denuncia l’inquilino di uno stabile alla periferia di Torino. «Saranno più di sei persone»? Chiede la giornalista di Dritto e Rovescio. «Decisamente», è la risposta.  Poi l’inviata ferma un altro residente dello stabile, uno straniero per l’appunto. Che a sua volta segnala. «Qui nel palazzo ci sono appartamenti condivisi da molti stranieri. In uno saranno più di 15».

Indignazione e frustrazione dei residenti

La giornalista chiede di entra e di verificare. «In quanti vivete qua»? E la risposta varia a seconda dei campanelli a cui l’inviata suona: dalle 9 alle 14-15 persone… In serata e in chiusura di servizio, poi, la verifica è sugli assembramenti. Protagonisti, anche in questo caso, nutriti gruppi di immigrati a bere e chiacchierare su panchine e muretti. Inutile dare conto sull’esito del controllo in un parco della città presidiato da extracomunitari senza mascherina e indifferenti all’obbligo del distanziamento...

Sotto, il video del servizio di Dritto e Rovescio, postato da Matteo Salvini sulla pagina Facebook

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