Immigrati, ecco perché sbarcano a Lampedusa col barboncino: “Obiettivo, mimetizzarsi da turisti”

“Mentre i clandestini arrivano a frotte, anche con barboncini evidentemente scampati ai lager libici, giovedì il Senato deciderà se devo essere processato per aver difeso i confini. Orgoglioso di aver protetto l’Italia e gli italiani: la rifarei e lo rifarò”, ha detto Matteo Salvini. L’episodio cui si riferisce il leader della Lega e raccontato dal Corriere della Sera è avvenuto lunedì sulle coste di Lampedusa quando “undici, tutti tunisini, di cui tre donne, si erano mescolati alla folla di turisti: bagagli, cappello di paglia, occhiali da sole, sigaretta e addirittura un barboncino al guinzaglio. Una messa in scena per passare inosservati e che stava per aver successo, spiega il quotidiano di Via Solferino. Insomma, un barboncino per “mascherarsi” da turisti.

La Guardia costiera di Lampedusa, che agisce in supporto della oberatissima Guardia di finanza — competente per gli sbarchi volontari —, li ha intercettati lunedì al molo Madonnina dove avevano attraccato e li ha portati nell’hotspot di contrada Imbriacola, nell’entroterra dell’isola, con le altre centinaia di persone arrivate in questi giorni”. E’ cambiata negli anni la modalità di sbarco ora a grandi  sbarconi stracolmi di persone gli immigrati preferiscono piccoli natanti, gommoni meno grandi, la situazione  nei centri di accoglienza resta lo stesso difficile da gestire.

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