Luca Palamara, l’Anm pronto a votare l’espulsione: “Iniziativa clamorosa e inedita”

Luca Palamara è stato sospeso dal Csm in via cautelare dalle funzioni e dallo stipendio, ora rischia l’espulsione dall’Anm. Sarebbe un evento clamoroso, dato che nessun ex presidente è mai stato estromesso dal sindacato delle toghe. Il pm di Roma lo ha guidato per quattro anni, dal 2008 al 2012: stando alle indiscrezioni del Corriere della Sera, il collegio dei probiviri ha proposto l’estromissione dall’Anm dell’ex leader per violazione del codice etico, in seguito ai fatti scoperti un anno fa dall’inchiesta della procura di Perugia, che accusa Palamara di corruzione.

In particolare si contesta al pm la famosa riunione in un hotel di Roma, avvenuta nella notte tra l’8 e il 9 maggio 2019 e registrata dal trojan inserito nel telefono di Palamara: in quell’occasione c’erano cinque consiglieri in carica del Csm e i deputati Cosimo Ferri e Luca Lotti. Argomento di discussione le strategie per eleggere il procuratore di Roma e le trame extra-consiliari per far prevalere uno dei candidati. Quando è emersa tale riunione, l’Anm ha denunciato le sette toghe al collegio dei probiviri e adesso, con i tempi rallentati anche a causa del coronavirus, è arrivata la proposta della sanzione più grave per Palamara e compagni.

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