Sondaggio, la fiducia nel governo adesso crolla al 28,9%

Dall’ultimo sondaggio realizzato da Tecnè non arrivano buone notizie per la maggioranza giallorossa di Giuseppe Conte.

Nella giornata della festa della Repubblica e alla vigilia di quel 3 giugno che sostanzialmente per l’Italia ai tempi del covid-19 significherà un ulteriore ritorno alla normalità, ecco i dati che mettono in allarme l’esecutivo.

Stiamo parlando dell’indice di fiducia dell’elettorato nei confronti del Conte-bis. Ecco, il governo di Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Liberi e Uguali e Italia Viva convince poco, per non dire pochissimo la popolazione: il tasso di fiducia nei giallorossi è infatti al di sotto del 30%, attestandosi al 28,9% delle indicazioni. Questo significa che solo 289 persone su 1000 promuovono l’esecutivo di centrosinistra.

Al contrario, il 66,7% dice di non nutrire fiducia nei confronti di questo esecutivo, mentre il 4,4% non indica. Due terzi dell’elettorato italiano, insomma, bocciano il Conte-bis.

Interessante, inoltre, il quesito del sondaggio che va a indagare quelle che sono le preoccupazioni e le ripercussioni economiche della crisi del coronavirus sul bilancio familiare. Bene, secondo il 34,5% degli intervistati non vi saranno cambiamenti significativi, mentre il 60,5% è certo che nel portafoglio familiare entreranno meno soldi. Il dato si impenna all’86% tra coloro che sono lavoratori autonomi e al 69% tra i lavoratori dipendenti. Il 5%, invece, non esprime un’idea.

Il sondaggio Tecnè non si esaurisce qui e anzi va a fotografare quelle che sono le intenzioni di voto qualora si tenessero le elezioni Politiche. Al primo posto è salda la leadership della Lega di Matteo Salvini, scelta da 26% del campione. Al 20,3% il Pd di Nicola Zingaretti, mentre appaiati al 15% troviamo il Movimento 5 Stelle e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni. Bene anche Forza Italia di Silvio Berlusconi, registrato all’8,2%. Appena al 3,1%, invece, Italia Viva di Matteo Renzi, mentre La Sinistra pesa per il 2,7%. Poi Azione di Carlo Calenda al 2,5%, +Europa di Emma Bonino all’1,8% e i Verdi all’1,7%. Tutte le altre formazioni messe assieme rappresentano il 3,7% dell’elettorato, mentre la percentuale di astensione e di indecisione secondo il sondaggio è addirittura del 42,1%.

(Nota metodologica: il sondaggio realizzato da Tecnè per l’Agenzia Dire è stato condotto su un campione probabilistico della popolazione italiana maggiorenne dell’intero territorio nazionale, articolato per sesso, età, area geografica; il margine di errore è del 3,1%, mentre la consistente numerica è di mille interviste).

il giornale.it

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