Grecia “invasa” dai turchi: soldati sulla costa contesa del fiume Evros

Un manipolo di truppe di Recep Tayyip Erdogan ha invaso giovedì il territorio greco nei pressi della località ellenica di Melissokomeio, nella zona di confine tra le due nazioni.

Nel dettaglio, i militari turchi hanno occupato una porzione di territorio greco, di circa 1,6 ettari, ubicata sulla sponda orientale del fiume Evros, corso d’acqua che scorre appunto lungo la turbolenta frontiera tra il Paese Ue e quello islamico. Le tensioni tra Atene e Ankara si sono esasperate dall’inizio di quest’anno, in particolare dal 28 febbraio, ossia da quando il presidente turco ha annunciato di non volere più arrestare i flussi di migranti siriani diretti in Europa, costringendo le forze dell’ordine elleniche a sforzi enormi nel respingere dai confini greci le carovane di aspiranti profughi.

L’invasione compiuta dalle truppe di Erdogan, ha riportato ieri il Daily Mail, è stata perpetrata da un drappello di circa 35 uomini, in parte membri dell’esercito e in parte agenti delle forze speciali della polizia di Ankara.

Il manipolo di invasori, dopo avere varcato il fiume Evros nel suo tratto orientale, ha quindi provveduto a mettere su un accampamento nei dintorni della città greca di Feres, nel nordest della nazione Ue.

I militari turchi, precisa la testata britannica, hanno inoltre segnalato la loro presenza in territorio ellenico issando la bandiera con la mezzaluna su un albero ubicato nei pressi del medesimo accampamento. Un piccolo vessillo dell’ex Sublime Porta, sottolinea il medesimo organo di stampa, si può infatti vedere sventolare su un arbusto che si erge all’interno dell’installazione appena eretta dal manipolo al comando di Erdogan.

I soldati di Ankara hanno immediatamente rifiutato, denuncia il giornale d’Oltremanica, l’ordine delle autorità di Atene di abbandonare il fazzoletto di terra greca occupato.

Secondo fonti locali citate dal giornale del Regno Unito, l’invasione compiuta giovedì dalle truppe anatoliche sarebbe una reazione del governo Erdogan ai recenti piani di espansione e rafforzamento delle barriere confinarie anti-profughi ventilati dall’esecutivo Mitsotakis.

Oltre all’intenzione di Atene di estendere la recinzione anti-clandestini, alla base dell’incursione militare di Ankara nel nordest della Grecia vi sarebbe anche il fatto che la Turchia ha finora costantemente negato che gran parte del territorio compreso nel tratto orientale dell’Evros ricada sotto la sovranità ellenica.

La recente invasione turca è stata preceduta da pesanti scaramucce tra le forze armate dei due Paesi confinanti avvenute nelle scorse settimane. Ad esempio, ricorda il giornale londinese, le guardie di frontiera turche hanno in precedenza più volte aperto il fuoco contro i loro dirimpettai greci e, in aggiunta, jet militari di Erdogan hanno reiteratamente violato lo spazio aereo dello Stato Ue.

il giornale.it

Potrebbero interessarti anche...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.