Parla Salvini ed è bagarre in aula. Lui replica:”Cosa c’è da ridere, portate rispetto a chi non ha soldi per vivere” (video)


Bagarre in Senato durante l’intervento di Matteo Salvini dopo l’informativa del premier Giuseppe Conte sulla fase due dell’emergenza Covid-19. Salvini ha esordito parlando della cassa integrazione che non arriva e ha chiesto al premier Conte risposte subito su questo punto. Poi ha proposto il modello svizzero: “La Svizzera ha erogato già 40 miliardi di franchi sui conti correnti delle imprese”. E’ bastato compilare una domanda, mentre in Italia il presidente del Consiglio si appella al buon cuore delle banche.

Le contestazioni, con risate e urla, sono partite dopo che Salvini ha accusato il governo di essere ostaggio della Cgil. “Non si può adottare il modello Genova, dove hanno ricostruito il ponte in un mese senza infiltrazioni e senza morti, perché questo governo è ostaggio della Cgil. Non possiamo essere un paese ostaggio della Cgil che non vuole i voucher in agricoltura e nel turismo e non vuole fermare il codice degli appalti…”.

“Ma cosa c’è da ridere?”, ha ripetuto più volte il leader della Lega che veniva interrotto da brusii, grida e proteste di M5S-Pd. ”Non rida, porti rispetto per chi a casa non ha una lira, non è pagato per ridere, chiedo rispetto non per me ma per i 30mila morti e per chi non ha i soldi per vivere”, grida il ‘Capitano’. ”Non mi stupisce che chi ha ironizzato sulla sanità lombarda continui a ridere”, insiste il numero uno di via Bellerio, riferendosi agli attacchi del deputato 5S Riccardo Riccardi contro la sanità lombarda che hanno provocato l’immediata levata di scudi dei leghisti e del centrodestra durante il dibattito nell’aula di Montecitorio.

“Mi fa specie che a sinistra – ha detto ancora Salvini – dove siete garantisti sempre e comunque, non avete detto una parola su quella che è una vergogna. Qualunque altro paese al mondo avrebbe aperto un dibattito televisivo, pubblico e nazionale ma se ad essere definito una merda è un ministro della Lega, tutto va bene…”.

La presidente del Senato Elisabetta Casellati si è rivolta a chi rideva e urlava con molta determinazione: “Non esiste che in quest’aula non si porti rispetto per tutti”. E a quei senatori che continuavano a protestare ha intimato: “Stia zitto e metta la mascherina”.

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