M5S e Pd muti sul reddito di cittadinanza a 101 boss. FdI: «Non hanno uno straccio di dignità»

Non sembra suscitare sdegno nella maggioranza di governo la notizia del reddito di cittadinanza generosamente elargito dallo Stato a oltre 100 tra boss e affiliati della ‘ndrangheta. Vuoi perché troppo impegnati a salvare la poltrona del ministro Alfonso Bonafede, sotto mozione di sfiducia proprio per i suoi provvedimenti che si sono tradotti in favori alla criminalità organizzata; vuoi perché il Rdc,ultima bandiera rimasta ai Cinquestelle, è un Moloch intoccabile; parecchie ore dopo la divulgazione della notizia, non erano pervenuti commenti dalle parti dei giallorossi.

“Ndranghetisti pagati dallo Stato. Vergogna!”

E sì che di che scandalizzarsi ce n’era eccome. “Centouno boss della ‘ndrangheta percepivano il reddito di cittadinanza. Questa la politica “sociale” di Giuseppe Conte e dei grillini. Vergogna!”, ha twittato il senatore di FI, Maurizio Gasparri, mentre Matteo Salvini ha parlato di “ndranghetisti pagati dallo Stato”. “Dopo la scarcerazione dei boss, le rivolte nelle carceri e gli scioperi degli avvocati, emerge un’altra notizia inquietante”, ha aggiunto il leader della Lega, ricordando che “tra i beneficiati ci sono anche i figli del Pablo Escobar italiano”. “Governo, sveglia!”, ha quindi concluso Salvini.

Dal reddito di cittadinanza al “reddito di criminalità”

L’operazione Mala Civitas, poi, per il capogruppo alla Camera di FdI, Francesco Lollobrigida, dimostra che ”il cavallo di battaglia dei Cinquestelle si è trasformato in una vera e propria manna per i delinquenti“. “Ormai andrebbe chiamato reddito della criminalità”, ha aggiunto l’esponente di FdI, ricordando che tutto questo accade “mentre le famiglie, i commercianti, gli imprenditori e i professionisti italiani sono ridotti alla fame”. “Vergogna”, ha concluso Lollobrigida. È stato poi il vicepresidente della Camera, Fabio Rampelli, a ricordare che ”il reddito di cittadinanza alimentava solo la spesa improduttiva era chiaro a tutti, ma quanto emerso oggi ha del surreale”. “Il premier Conte ha forse deciso di fare assistenzialismo alla criminalità?”, ha quindi chiesto Rampelli, sottolineando a sua volta che “milioni di italiani aspettano la cassa integrazione, i boss mafiosi ricevono premi dallo Stato”.

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