Matteo Salvini, la Lega fa ricorso contro le multe ai parrucchieri in piazza: “Con la bandiera rossa in mano tutto è permesso”

Scendere in piazza è assolutamente vietato, neppure pre-annunciando alle forze dell’ordine l’intenzione di organizzare una manifestazione. E così tutte le persone che ieri, venerdì 1 maggio, hanno partecipato alla protesta in piazza Colombo, a Sanremo, sono state multate: 400 euro a testa, ridotti a 280 se pagati entro trenta giorni. Oltre al danno, la beffa, dato che a scendere in piazza erano stati i parrucchieri in rappresentanza del settore estetico, martoriato dal prolungamento delle chiusure fino a giugno. “Multe a cittadini, baristi, parrucchieri, ristoratori e lavoratori che hanno chiesto pacificamente di tornare a vivere. Mentre con la bandiera rossa in mano tutto è permesso”: così ha commentato Matteo Salvini, che ha fatto riferimento a quanto avvenuto il 25 aprile, quando il governo ha dato il via libera ai partigiani per la festa della Liberazione. “Assurdo, come Lega – ha dichiarato l’ex ministro – faremo ricorso contro questa ingiustizia”. 

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