Massimo Giletti ha vinto: Basentini si dimette dal Dap. Il drammatico scontro telefonico a Non è l’Arena

“Ma ci prendiamo in giro?”. Massimo Giletti, nell’ultima puntata di Non è l’Arena, arrivò al punto di aggredire verbalmente Francesco Basentini, capo del Dipartimento di Amministra penitenziaria, a tal punto era indignato per la serie di ritardi burocratici e reticenze nel Dap che hanno portato alla scarcerazione del camorrista Pasquale Zagaria, boss dei Casalesi.

Uno scandalo che ha portato a sviluppi clamorosi: anche a seguito del caso sollevato da Giletti, Basentini si è dimesso. A confermarlo è il Corriere della Sera, ricordando come a scatenare le polemiche sul caso sia stato proprio il ritardo con cui il Dap ha risposto alla richiesta del Tribunale di Sorveglianza di Sassari su come comportarsi di fronte all’aggravamento delle condizioni di salute del boss con conseguente richiesta di scarcerazione. Le alternative al ritorno a casa c’erano, ha ricordato Giletti in puntata, prima di lasciarsi andare a un devastante sospetto proprio col Corriere: “Non penso a trattative, ma mi colpisce il silenzio dei mafiosi in cella”.

“Le polemiche di questi giorni sono strumentali e totalmente infondate ma fanno male al dipartimento”, avrebbe detto Basentini in un incontro avvenuto ieri col ministro della Giustizia Alfonso Bonafede, secondo fonti di via Arenula riportate dal Corsera. Basentini di fatto era già stato commissariato dal ministro, che ora potrebbe affidare la sua poltrona a Nino Di Matteo, anche perché il vice di Basentini  Roberto Tartaglia è molto vicino al magistrato siciliano. 

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