Mantova, nigeriano scappa in attesa dell’esito del tampone: positivo

Gli uomini della polizia di Stato nella tarda serata di ieri hanno rintracciato un 29enne di nazionalità nigeriana, regolarmente residente nel nostro Paese grazie ad un permesso di soggiorno concesso per motivi umanitari, dopo che le autorità sanitarie dell’ospedale Carlo Poma di Mantova avevano diramato un allarme: il giovane africano, che era stato sottoposto a tampone nei giorni scorsi, era risultato essere positivo al coronavirus ma nel frattempo aveva pensato bene di darsela a gambe, facendo perdere le proprie tracce.

La notizia è stata raccontata dal quotidiano locale La Voce di Mantova.

Lo straniero nei giorni scorsi aveva manifestato dei sintomi fatalmente riconducibili al temibile Covid-19 e per questo i sanitari avevano optato per sottoporlo a tutte le verifiche del caso, non potendo neanche lontanamente immaginare che il 29enne, ancor prima che giungesse la notizia della sua positività, avesse deciso di sparire letteralmente dalla circolazione.

Dopo l’allarme lanciato dall’ospedale gli agenti delle squadre volanti si sono gettati a capofitto alla ricerca del fuggitivo, il quale è stato ritrovato ben presto grazie anche all’utilizzo della tecnologia per la geolocalizzazione dello smartphone – il cosidetto gps – , mentre camminava come se nulla fosse lungo la strada Legnaghese, all’altezza di un noto ipermercato della zona. Il giovane è stato così avvicinato con tutte le cure del caso e poi ricondotto presso l’ospedale Carlo Poma di Mantova, dove il personale preposto si prenderà cura di lui. Secondo gli inquirenti il nigeriano è risultato essere in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, che stavolta verrà concesso per motivi di lavoro.

Appena un paio di settimane fa un altro nigeriano, sempre a Mantova, era fuggito per ben due volte dalla stessa struttura ospedaliera mentre attendeva l’esito di un secondo tampone, dopo che il primo aveva dato un esito negativo. In questo caso le nostre forze dell’ordine avevano ritrovato il soggetto – che si nascondeva in casa di un conoscente – e lo hanno ricondotto al Carlo Poma, dove i medici visto il doppio tentativo di fuga avevano deciso di sottoporlo ad una quarantena preventiva.

Si ricorda che pochi giorni fa il nostro governo ha inasprito ulteriormente le pene previste per i trasgressori delle norme atte a contenere la pandemia da coronavirus, con sanzioni amministrative ben più salate rispetto a quanto era stato previsto inizialmente: le multe adesso infatti hanno raggiunto le ragguardevoli cifre comprese fra i 400 ed i 3mila euro

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