Giuseppe Conte e la spesa: “Mi piace farla. Nel frigorifero ho cibo ancora per alcuni giorni”

Non su Facebook, ma in una lunga intervista a La Stampa: ecco dove parla oggi, lunedì 23 marzo, Giuseppe Conte. Un lungo colloquio in cui ribadisce le posizioni già prese nei giorni scorsi. Un lungo colloquio in cui più di tutti colpiscono due risposte. Una di natura politica, l’altra personale. Si parte da quelle politica: le polemiche che arrivano dalla Lombardia contro il governo per la gestione dell’emergenza coronavirus. Al premier ricordano come il governatore Attilio Fontana continui a dire, compresa un’intervista di poche ore fa, che se il governo non ci ascolta “faremo da soli”. Che ne pensa, Conte? Minimizza: “Con il governatore Fontana abbiamo collaborato fin dall’inizio, ogni decisione che abbiamo preso è stata valutata insieme, seguendo le indicazioni del comitato tecnico-scientifico – premette -. Stiamo facendo tutti degli sforzi straordinari”.

Dunque Conte rimarca come “dall’inizio dell’emergenza sono aumentati del 50 per cento i posti letto di terapia intensiva su tutto il territorio nazionale, e di oltre il 70 per cento in Lombarida. E nei prossimi giorni aumenteranno ancora. Siamo al fianco dei milanesi, dei lombardi e di tutti coloro che lottano negli avamposto di questa durissima battaglia”. Insomma, il presidente del Consiglio decide di non rispondere, se non limitandosi ad elencare ciò di buono che è stato fatto. Risposta che a Fontana, praticamente certo, non basterà.

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