La sardina del Sud ora sbrocca: “Vergognatevi, sarà guerra civile”

L’emergenza Coronavirus che sta interessando l’Italia ha scatenato e continua a scatenare le diverse reazioni da parte dei vari poli del mondo politico.

A prendere posizione recentemente è stata Jasmine Cristallo, che sul proprio profilo Facebook non le ha mandate a dire: “La politica locale dorme mentre centinaia di persone provenienti dalle zone rosse si riversa al Sud. Nessun provvedimento preso e nessun controllo alle stazioni ferroviarie o agli svincoli”. Sono ore davvero difficili a causa della fuga nella notte dopo che giornali e notiziari hanno rivelato parte della bozza del nuovo decreto: “Dovremmo pretendere di sapere la verità su questa storia e la politica locale dovrebbe intervenire in maniera tempestiva per accertare le responsabilità. In un Paese civile, prima di diramare un documento con quel contenuto si provvede al blocco dei trasporti”.

L’obiettivo di tali misure è quello di tentare di arginare il contagio, ma a giudizio della referente calabrese delle sardine l’effetto sarà “il suo dilagare in zone incapaci di gestire emergenze di tale portata. Io non mi fido di chi in piena notte prende un treno affollato ignorando completamente le misure di prevenzione”.

“Stop Autonomie o guerra civile”

Sui social l’esponente del movimento anti-Salvini ha confessato di non fidarsi né “di chi agisce in preda al panico” né “dello Stato”. L’auspicio è che “i cittadini dei vari luoghi segnalino alle autorità competenti i ritorni dal Nord e che le autorità stilino una lista di nomi ed impongano una seria quarantena”. Poi la Cristallo ha aggiunto senza giri di parole: “Se questa cosa fosse partita dal Sud, saremmo stati fermati con l’esercito ! Ci avrebbero ghettizzati e isolati immediatamente! Vergogna! Quando tutto sarà finito, che nessuno parli più di Autonomie! Nessuno! Altrimenti sappiate che sarà guerra civile! Vergogna!”.

Non sono però mancate le polemiche nei commenti: c’è chi ha invitato i pesciolini a evitare di “procurare allarme” in quanto “ne va della loro credibilità” e non hanno bisogno “di esser primi a diffondere notizie sensazionalistiche o peggio notizie che procurano allarme”. Anche un medico ha voluto replicare e opporsi al pensiero della sardina: “Ritengo che il suo messaggio (da non addetta ai lavori) dovrebbe limitarsi a informare i suoi contatti sulle norme a cui attenersi invece di spargere benzina sul fuoco con illazioni di cui non ha le prove e che in questo momento hanno come unica conseguenza quella di creare ulteriore panico e incattivire la popolazione”.

il giornale.it

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