Il reddito di cittadinanza avrebbe dovuto creare lavoro per i giovani. Un flop, ecco i dati
Sale il tesso della disoccupazione giovanile. Ma come? Il reddito di cittadinanzaย grillino non avrebbe procurato piรน posti di lavoro? Vediamo i dati, che raramente mentono. A gennaio 2020 รจ stabile al 9,8% il tasso di disoccupazione mentreย quella giovanile saleย al 29,3% (+0,6 punti percentuali). Lo comunica lโIstat (non Salvini) evidenziando la lieve crescita delle persone in cerca di lavoro, dovuta allโaumento registrato per le donne (+2,3%, pari a +27mila unitร ), tra i 15-24enni e per gli over50. Tra gli uomini, invece, il numero delle persone in cerca di occupazione diminuisce (-1,7%, pari a -23mila unitร ), cosรฌ come tra i 25-49enni.
Il reddito di cittadinanza non funziona
Sempre a gennaio 2020, rispetto al mese precedente, cala il numero di occupati che scende di 40mila unitร (-0,2% rispetto al mese precedente) mentre il tasso di occupazione si attesta al 59,1% (-0,1 punti percentuali). La flessione dellโoccupazione riguarda uomini e donne, lavoratori dipendenti (-15mila) e indipendenti (-25mila) e tutte le fasce di etร , a esclusione delle persone tra i 35 e i 49 anni (+13mila).
Crescono gli inattivi
Il dato di gennaio mostra anche una crescita degli inattivi (+0,2%, pari a +20mila unitร ), che coinvolge entrambi i sessi, si concentra tra i 15 34enni. Il tasso di inattivitร sale al 34,4% (+0,1 punti percentuali). LโIstat evidenzia come un lieve calo dellโoccupazione (-0,1%, pari a -15mila unitร ) si osserva anche confrontando il trimestre novembre 2019-gennaio 2020 con quello precedente (agosto-ottobre 2019) e riguarda, in particolare, i lavoratori indipendenti (-38mila).Lโoccupazione infatti aumenta tra i dipendenti (+23mila), oltre che tra i 25-34enni (+11mila) e gli over 50 (+36mila). Nello stesso trimestre aumentano lievemente le persone in cerca di occupazione (+7mila) e diminuiscono gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-26mila unitร ).
Diminuiscono gli occupati indipendenti
A gennaio 2020, rispetto allo stesso mese del 2019, sul mercato del lavoro italiano si registra una crescita dellโoccupazione dello 0,3%, pari a +76mila unitร , diffusa su ogni genere e classe di etร , con lโunica eccezione dei 35-49enni per effetto del loro decrescente peso demografico. LโIstat evidenzia un aumento dei lavoratori dipendenti (+156mila unitร ), soprattutto permanenti (+112mila), mentre gli occupati indipendenti diminuiscono di 80mila unitร .
Nellโarco dei dodici mesi, inoltre, lโaumento degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-6,2%, pari a 166mila unitร ) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,4%, pari a -47mila).