Littizzetto senza ritegno, si traveste da “Amucona” e sfrutta il Coronavirus per attaccare Salvini (video)

“Ciao! Sono Amucona, la cugina di Amuchina! Sono introvabile, sono come Mark Caltagirone”. Luciana Littizzetto trova pure il coraggio di fare dell’ironia sul Coronavirus in un momento in cui i contagi si stanno estendendo. Si presenta nel salotto di Fabio Fazio nei panni di un ‘parente stretto’ del famigerato gel igienizzante per le mani, ormai a ruba a causa dell’emergenza coronavirus. “Adesso esco così – scherza l’attrice a ‘Che tempo che fa’ -: ho un appuntamento con Citrosil, Betadine e Tantum Verde”.

In collegamento dalla sua casa torinese l’attrice  recita uno scongiuro per scacciare l’epidemia da coronavirus. Intabarrata in un megaflacone di Amuchina, recita una flastrocca piuttosto insignificante e inopportuna. La “scomparsa” dell’Amuchina – andata a ruba o venduta a prezzo decuplicato, sparita persino dai bagni della Camera – non è poi un argomento tanto risibile. Non sarà la Littizzetto a sminuire con la sua discutibile gag la paura che si sta trasformando in panico in molte persone. Ma poi arriva la sgradevolissima performance politica antisalviniana. Che non c’entrava nulla col resto della performance.

Littizzetto tira in ballo ancora Salvini

La Littizzetto, dunque, sfruttando il Coronavirus, con un volo pindarico trova modo di riproporre  il siparietto del citofono: “Chi è? Salvini?! Mi ha trovato! Non ci sono, non sono in casa! Guarda che qui c’è la Isoardi!”, dice, per poi rivelare l’ospite a sorpresa, lo chef Simone Salvini.

“Mi hai fatto aspettare tanto”, lamenta Salvini. “Va beh ma mi hai detto Salvini, mi dovevo preparare un attimo. Invece è l’uomo che sussurra alle melanzane!”, la replica dell’Amucona-Littizzetto. Non fa ridere nessuno. Infatti i commenti sono eloquenti.

“Sei alla frutta”

“Ormai alla frutta, inquadrabile…”, scrive un utente. Non mancano i commenti di elogio, ma spiccano coloro che non ne possono più: “Sei e rimarrai sempre antipatica vuoi fare ridere e sei pietosa”. “La manderei a lavorare davvero maleducata molto volgare stipendiata come un onorevole”. I penosi tentativi di cavalcare l’onda degli argomenti della settimana non funzionano. Come non funzionò l’imitazione di Giorgia Meloni con il video “Io sono Giorgia”, diventato virale. Senza idee e molti scivoloni.

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