Trump agli Usa: “Non andate in Italia”

Valeria Robecco

New York Gli americani non devono recarsi nelle zone dell’Italia più colpite dal coronavirus.

Donald Trump parla dalla Casa Bianca delle nuove misure adottate per contenere la diffusione dell’epidemia, e conferma la prima vittima sul suolo statunitense, una donna ad alto rischio sanitario sui 50 anni dello stato di Washington. Il presidente e il suo vice Mike Pence (a capo della task force per il virus) spiegano che gli Usa hanno deciso di rafforzare le restrizioni di viaggio verso l’Iran e innalzare al livello di allerta 4 le zone più colpite dall’emergenza in Italia e in Corea del Sud. Si tratta del livello più estremo, che avvisa di «non viaggiare», e sino ad ora era in vigore solo per la Cina, mentre l’Italia era al livello 3, quello in cui si raccomanda ai cittadini americani di riconsiderare tutti i viaggi non strettamente necessari.

Pence afferma poi che Washington lavorerà con Roma e Seul per coordinare lo screening dei viaggiatori provenienti da quei paesi verso gli Usa. «Negli Stati Uniti ci saranno probabilmente nuovi casi di coronavirus», chiosa Trump, assicurando tuttavia che la nazione è «preparata a combattere il virus» e «pronta ad ogni scenario», per questo non bisogna andare nel «panico». Intanto, il ceppo autoctono del coronavirus trova terreno fertile anche in America, dove sono saliti a quattro i casi di contagio di origine sconosciuta, ossia di persone che non hanno viaggiato nei paesi colpiti dall’epidemia, ne’ hanno avuto contatti con altri ammalati. Tutti si trovano in stati della costa occidentale. Secondo quanto dichiarato dalle della sanitarie locali l’ultimo e’ nello stato di Washington, nella contea di Snohomish, e si tratta di uno studente delle scuole superiori che ora e’ in isolamento. Gli altri sono uno in Oregon (un dipendente di una scuola elementare) e due in California (nelle contee di Santa Clara e Solano). Trump fa sapere che sono 22 i pazienti che hanno contratto il virus negli Usa. Mentre altri 47 casi – dalle informazioni dei Centers for Disease Control and Prevention (Cdc), la massima autorità sanitaria federale statunitense – riguardavano persone recentemente rimpatriate dall’estero, sia da Wuhan, la città cinese epicentro dell’epidemia, che dalla nave da crociera Diamond Princess, in quarantena in Giappone.

Intanto la Food and Drug Administration ha annunciato nuove misure per ampliare i test per il virus, accelerando le capacità degli ospedali di esaminare i pazienti dopo le lamentele dei laboratori secondo cui la precedente politica era troppo onerosa e rallentava gli sforzi delle strutture sanitarie per creare e utilizzare i propri test. E l’emergenza è piombata pure sulla campagna elettorale per le presidenziali, con Trump che venerdì ha accusato «i democratici di politicizzare» l’epidemia usandola per danneggiare lui e la sua amministrazione. A lanciare un nuovo allarme, nel frattempo, è stato il fondatore di Microsoft, Bill Gates, secondo cui il coronavirus potrebbe essere «l’agente patogeno che capita una volta ogni secolo di cui eravamo preoccupati».

il giornale.it

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