Scuole chiuse, Azzolina: “Allo studio soluzioni per didattica a distanza”

Scuole, bar, discoteche e musei chiusi. Lezioni ed esami alle Università sospesi. Manifestazioni ed eventi cancellati.

Tutte le regioni del Nord Italia stanno prendendo provvedimenti per contenere la diffusione del coronavirus, mentre gli abitanti prendono d’assato supermercati e farmacie. Dal Piemonte al Veneto, passando per la Lombardia e l’Emilia Romagna, il numero di contagi continua ad aumentare e la paura cresce sempre più.

Tra le prime misure adottate dal Consiglio dei Ministri per evitare la diffusione del Covid-19, c’è la chiusura di scuole e Università. Sospese, a partire da domenica 23 febbraio 2020, anche tutte le uscite didattiche e i viaggi di istruzione, sia per le mete in Italia che per quelle all’estero. Oggi il ministro Lucia Azzolina ha riunito a Roma la task force del ministero dell’Istruzione impegnata nella gestione del coronavirus. “Il Miur è in campo, ci stiamo raccordando con tutte le autorità competenti per dare messaggi che rassicurino e supportino i nostri studenti, le famiglie, il personale scolastico. La nostra comunità scolastica sta dando una risposta molto positiva in tutto il Paese”, ha spiegato il ministro con una nota.

“Al momento – ha continuato Lucia Azzolina – ci sono scuole chiuse in alcune Regioni come misura precauzionale. La situazione è in evoluzione, stiamo valutando tutti gli scenari. Il diritto alla salute in questo momento viene prima di tutto, ma non vogliamo farci trovare impreparati. Stiamo studiando soluzioni per la didattica a distanza. Vogliamo garantire un servizio pubblico essenziale ai nostri studenti”. Come spiega il Corriere, se la chiusura delle scuole dovesse prolungarsi, un aiuto potrebbe arrivare dalla tecnologia: i professori potranno assegnare compiti a casa e rimanere in contatto con gli studenti tramite il registro elettronico. Una soluzione più difficile da attuare potrebbe essere invece quella del collegamento via skype tra docenti e alunni per svolgere le lezioni.

“Nel frattempo forniremo ai dirigenti scolastici tutte le risposte necessarie, a partire dal tema dei viaggi di istruzione che abbiamo sospeso, sia in Italia che all’estero, per tutte le scuole del Paese – ha concluso -. Stiamo predisponendo tutte le misure operative. Apriremo poi una sezione dedicata sul sito del Ministero per rispondere a tutte le domande che riceviamo, anche tramite apposite FAQ. Il ministero dell’Istruzione è al lavoro: anche in un momento difficile come questo la comunità educante si farà trovare pronta”, ha assicurato il ministro Azzolina.

il giornale.it

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