Giuseppe Conte teme le elezioni tra otto mesi: il retroscena, le mosse di Matteo Renzi per aprire la crisi

Il futuro di Giuseppe Conte e del suo “bis” al governo non è così roseo come sembra? È la previsione di Augusto Minzolini nel suo editoriale sul Giornale in edicola martedì 4 febbraio. Questo scenario potrebbe portare anche un cambio del quadro politico nei prossimi mesi, di fatto un nuovo governo. Una sorta di rimescolamento, determinato dalla necessità di fronteggiare in maniera più efficace la crisi economica. È il piano che secondo gli altri leader della maggioranza giallorossa coltiva Matteo Renzi, magari all’indomani della partita sulle nomine.

Minzolini ipotizza una crisi di governo e nel giro di sette-otto mesi ritrovarsi a gestire le urne anticipate. È proprio questo esito drammatico che Giuseppe Conte paventa quotidianamente per essere più forte. Ed è il rischio da scongiurare che è alla base del sodalizio tra lui e la compagnia della prudenza, quella che va da Gianni Letta a Dario Franceschini. Ovviamente, dietro al possibile ribaltone c’è lo zampino del leader di Italia Viva.

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