Luciana Lamorgese risponde a Salvini: “Mi denuncia? Io non mi sottraggo”

Botta e risposta tra gli ultimi due inquilini del Viminale: Luciana Lamrogese, ministro dell’interno in carica, ha replicato nelle scorse ore a Matteo Salvini, suo predecessore.

L’attuale segretario del carroccio nei giorni scorsi ha tuonato contro lo sbarco della nave Ocean Viking a Taranto, in cui sono approdati 403 migranti dopo alcune operazioni di soccorso attuate nel Mediterraneo centrale dalla nave francese. Salvini, in particolare, ha criticato fortemente la tempistica dell’approdo del mezzo di Sos Meditarranée.

Quest’ultima infatti ha ricevuto il via libera dal Viminale soltanto nella giornata successiva alle elezioni in Emilia, appuntamento elettorale molto sentito e che ha richiamato l’attenzione dell’intera politica nazionale: “Denuncerò Conte e Lamorgese perché hanno trattenuto per quattro giorni in mare la Ocean Viking”, ha dichiarato Salvini in una recente diretta Facebook.

Secondo il leader della Lega, la scelta di far sbarcare solo dopo quattro giorni la nave è stata dettata da mera opportunità elettorale e, in particolare, dalla necessità di aspettare la fine del voto regionale in Emilia Romagna: “Ci troviamo in tribunale con il signor Conte e la signora Lamorgese – ha dichiarato l’ex ministro – Così vediamo se il criminale è solo Salvini o se la legge è uguale per tutti. Se sono criminale io, lo sono anche loro, se ho fatto il mio dovere io, lo hanno fatto anche loro. Con una piccola differenza, che gli sbarchi sono quintuplicati”.

Come detto ad inizio articolo, oggi è arrivata la replica dell’attuale ministro Luciana Lamorgese: “Come ho detto per lui – ha dichiarato il titolare del Viminale – lo dico anche per me: ritengo che nessuno si debba mai sottrarre alle proprie responsabilità, quindi semmai ci sarà una denuncia si vedranno le responsabilità”.

Secondo il ministro dell’interno, non c’è stato alcun calcolo elettorale nella scelta di assegnare martedì il porto di Taranto alla Ocean Viking. Le dichiarazioni della Lamorgese sono arrivate a margine di un evento a Roma in cui si è commemorata la Shoah.

I giornalisti presenti, tra le altre cose, hanno chiesto informazioni circa l’altra nave Ong ancora nel Mediterraneo, in particolare la Open Arms: “Non parlerei di nave bloccata in mare perché le navi navigano verso un porto sicuro e al momento – ha dichiarato la Lamorgese – non abbiamo ancora provveduto perché mi pare non ci sia stata una richiesta di porto”. Dunque, dalla nave spagnola, che a bordo ha 282 migranti, al momento non è arrivata ufficialmente alcuna domanda per ottenere il via libera in Italia.

Sull’attuale crisi che sta coinvolgendo la Libia, da cui oramai le partenze stanno raggiungendo numeri che ricordano molto da vicino i periodi dell’emergenza, l’attuale titolare del Viminale si è limitata a dire semplicemente di essere “in contatto con il ministro dell’interno libico per comprendere la situazione nel paese”.

il giornale.it

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