Bonaccini ora esce allo scoperto e predica lo Ius soli. Così gli immigrati potranno votare per il Pd

Bonaccini, governatore riconfermato dell’Emilia-Romagna, esce allo scoperto. Torna sull’importanza dello Ius soli, e in campagna elettorale non ne aveva mai parlato. ”Sullo Ius soli, penso sia un provvedimento che sarebbe giusto per un Paese civile”. Così Stefano Bonaccini, ora presidente dell’Emilia-Romagna, nel corso di una conferenza stampa post voto al suo comitato elettorale, a Casalecchio, nel bolognese. E in effetti lo Ius soli sarebbe utilissimo per le sinistre. Hanno tre annidi tempo per far arrivare navi delle ong amiche, cariche di clandestini, a cui poi dare lacittadinanza e farli votare per loro. Lo stesso per tutti gli stranieri nati in Italia da genitori stranieri, magari venuti coi barcono compiacenti degli schiavisti. Anche loro voterebbero per il Pd. È questa l’ultima spiaggia per la sinistra, che non vuole soccombere al libero voto degli italiani e si appellano agli stranieri, meglio se musulmani.

Bonaccini ha anche parlato di Bibbiano. “Solo chi non conosce l’Emilia-Romagna può permettersi di andare in un Paese, una comunità di 10.000 persone e offenderle dalla mattina alla sera, perché questo hanno fatto. Hanno messo al pubblico ludibrio una comunità di gente perbene non sapendo suddividere le responsabilità di qualcuno, che se ci sono vanno colpite in maniera esemplare fino in fondo, dalla retorica per cui sembrava una comunità fatta tutta di orchi”. Lo afferma Stefano Bonaccini.Lo ha detto parlando del voto per le regionali a Bibbiano, città simbolo dell’inchiesta “Angeli e Demoni” sul presunto giro di affidi illeciti, dove il Carroccio e le Sardine hanno tenuto un comizio elettorale in contemporanea. Lì Bonaccini ha preso il 56,7% e il Pd ha raggiunto quota 40,7%. Lucia Borgonzoni, invece, si è fermata al 37,43%, mentre la Lega al 29,46%.

E dopo l’Emilia-Romagna è l’ora per la Toscana di tremare. Rossi evoca addirittura una non meglio specificata “onda nera”. E mette in guardia sui facili trionfalismi di questi giorni. “Le sardine, l’Emilia rossa, Bonaccini hanno fermato l’onda nera. È stato bello sentire di nuovo aleggiare le idealità della sinistra e nelle piazze il respiro profondo dei principi democratici. Non è il momento dei trionfalismi. È il momento di riflettere ancora sui nostri errori e dare risposte al bisogno concreto di politiche sociali, popolari e ambientali”. Lo scrive su Facebook il presidente della Toscana, Enrico Rossi.

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