Ecco l’accoglienza di Macron: “Migranti chiusi nei container”

Ci sono le immagini. I migranti entrano in un container giallo, al confine tra l’Italia e la Francia. Escono solo dieci, dodici ore dopo.

Senza un mandato di arresto, senza un motivo reale se non quello di permettere a Parigi di cacciarli indietro verso l’Italia. È a Mentone che il buonismo di Macron si infrange contro il muro della realtà: i clandestini che ogni giorno tentano di attraversare il confine di Ventimiglia vengono bloccati dalla polizia francese, caricati su dei camioncini “anonimi”, scaricati negli uffici della frontiera e abbandonati in locali “di 15 metri quadri”.

I fatti, rilanciati stasera dall’ong francese Mèdecins du Monde, il Giornale.it può mostrarli in esclusiva (guarda qui il video). Abbiamo seguito la polizia francese, abbiamo atteso i migranti uscire all’alba da quei container in cui vengono fatti dormire, per terra, tutta la notte. L’Ong parla di “detenzione arbitraria” e ha denunciato i comportamenti della gendarmerie e degli agenti d’Oltralpe alla procura di Nizza. “Queste persone vengono bloccate tutta la notte in questi container di 15 metri quadri senza mobili e senza cibo”, scrive l’ong. Circostanze che ilGiornale.it può documentare dalla voce di chi è rimasto per “più di dieci ore” in locali non certo sinonimo dei buona accoglienza. Migranti, gli abusi della Francia: “Chiusi in container senza cibo”Pubblica sul tuo sito

Tra le testimonianze raccolte dall’Ong, ci sono quelle di Alpha, “un nigeriano di 17 anni che ha raccontato di essere stato rinchiuso nella notte del 27-28 maggio 2019 in un container, per più di dieci ore con altri dieci adulti in condizioni orribili con servizi igienici inutilizzabili”. E poi c’è Marie, ivoriana, che è stata rinchiusa “nella notte tra il 6 e il 7 giugno 2019 per circa 11 ore e mezza”. Adama, senegalese, ha pure chiesto invano di vedere un medico. “Le nostre organizzazioni – scrive l’ong – hanno invitato il Relatore speciale delle Nazioni unite, Felipe Gonzalez Morales, a venire sul campo per osservare queste gravi violazioni dei diritti delle persone esiliate commesse dalle autorità francesi e formulare le raccomandazioni appropriate che, speriamo, riporteranno infine il rispetto diritti al confine franco-italiano”.

Insomma: mentre Parigi regala onoreficenze a Carola Rackete e il governo di Macron insegna al Belpaese come gestire l’immigrazione, da Mentone emergono “detenzioni arbitrarie”, minori rispediti in Italia illegalmente, episodi di razzismo e abusi della polizia francese. E molto altro ancora che ilGiornale.it vi mostra qui in esclusiva.

il giornale.it

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