La politica da barzelletta: Renzi lancia i “salmoni” contro le “sardine”

Il primo attacco di Matteo Renzi è per i grillini. Forse il toscano sente odore di elezioni e si scaglia contro il provvedimento-bandiera del M5S. “Il dramma vero è che il reddito di cittadinanza è un flop incredibile. Prima o poi anche chi l’ha votato – Lega e Cinque Stelle – dovrà prenderne atto. Vanno creati posti di lavoro con Italia Shock, altro che sussidi”, annuncia sui social Renzi prima di arrivare alla convention toscana di Italia Viva a Pistoia.

Standing ovation per Renzi

L’ex premier è stato salutato da un lungo applauso quando è entrato nella serra del vivaio che ospita la manifestazione. “Il governo è oggettivamente una risposta a un’emergenza, ma il dopo? Chi ama la politica non può star fermo ad assistere al caos che gli altri creano. E’ bellissimo vedere la piazza piena, a gridare ‘noi non ci stiamo’. E’ tutto bello, ottimo, bravo. Ma accanto alle sardine servono anche i salmoni. Quelli capaci di andare controcorrente, per raccontare la verità a questo paese. Ecco, noi siamo i salmoni che vanno controcorrente rispetto all’ondata di populismo che avanza in tutto il paese. Un populismo economico, culturale e giudiziario. La responsabilità non è dire solo no a Salvini”.

Italia Viva lancia la campagna elettorale

Poi Renzi annuncia l’inizio di un tour elettorale. “Da gennaio Italia Viva avrà un camper che girerà la Toscana, casa per casa, comune per comune, a spiegare che Iv non si arrende di fronte alla paura”. Sarà il camper che farà la differenza alle elezioni”. “In Toscana saremo a doppia cifra – ha sostenuto Renzi – saremo decisivi per la vittoria alle elezioni regionali e in Toscana ci divertiremo ‘un monte’ da qui ai prossimi sei mesi”. “E’ la prima volta – ha affermato rivolto agli esponenti toscani – non facciamo brutte figure”.
“Ci attendono sei mesi di campagna elettorale a tappeto. E avremo ancora più polemiche, non abbiamo
difficoltà perché ci lega un entusiasmo che è difficile da contenere. L‘entusiasmo di chi dice che la politica è una cosa seria. Questo si chiama fare politica e nessuno potrà giudicare il nostro diritto dovere di mettersi in gioco, ciascuno di noi, per provare a rendere questo paese più bello di com’è. Questa Regione è difficile farla più
bella di com’è, ma c’è ancora possibilità di crescita”.

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