Le sardine escono allo scoperto: dal palco spot elettorale a Bonaccini

In platea ci sono Stefano Bonaccini e Gian Carlo Muzzarelli.Il primo è candidato alla guida della regione Emilia Romagna, l’altro sindaco di Modena.

Sul palco della convention, invece, svetta Jamal Hussein e segna una svolta importante nelle sardine: il movimento “apartitico” passa dalle piazze ai palazzetti, apre la campagna elettorale del centrosinistra e si schiera apertamente con Bonaccini.

Il comizio è andato in scena ieri sera alla polisportiva Gino Pini durante la convention a Modena per la candidatura di Bonaccini in Emilia. Ad ascoltare il governatore ci sono “tutte le forze di centrosinistra” che a maggio hanno vinto le elezioni amministrative. Sul monitor scorrono le immagini del sit-in delle sarde in Piazza Grande sulle note di Bella Ciao. L’evento è certamente politico, se non “partitico”. Eppure ad aprire una serie di interventi sul palco salgono anche i vertici modenesi delle sardine. Prende la parola Jamal: “Contro questa ondata dilagante di razzismo e di odio – racconta – siamo scesi in piazza insieme ad altre 7mila persone per manifestare tutto il nostro dissenso”. Il discorso è un plauso al “lavoro importantissimo” che Bonaccini avrebbe svolto per la regione, un attacco frontale alla “candidata fantasma” Borgonzoni e soprattutto uno spot elettorale per il centrosinistra. “È bellissima la partecipazione che c’è stata – dice sorridente Hussein – ma è fondamentale che queste persone che si presentano in piazza facciano sentire la loro voce il 26 gennaio”. Il leader delle sardine parla dal palco per BonacciniPubblica sul tuo sito

Gli applausi per l’esponente delle sardine non sono generosi, ma non mancano (guarda il servizio di La Pressa). Ai seguaci emiliani, Hussein indica la strada da seguire, ovviamente con svolta a sinistra. “Ci sarà da fare una scelta”, sentenzia lo studente marchigiano con genitori libanesi (che non voterà alle regionali). Da una parte Bonaccini, che avrebbe “reso l’Emilia una delle regioni più ricche e con il tasso di disoccupazione più basso”. Dall’altra invece la Borgonzoni,che vorrebbe “dividere l’Emilia dalla Romagna” alla guida di una coalizione “populista” che sfrutta “la paura delle persone” per “contrapporci l’uno contro l’altro”.

Jamal Hussein, come svelato dal Giornale.it, non è certo sconosciuto al mondo piddino. È stato eletto nelle liste dell’Udu (il sindacato degli studenti) al consiglio di dipartimento di Ingegneria. A sostenerlo lo scorso anno c’erano i Giovani Democratici, costola giovanile del Pd. Inoltre, pare che la coalizione di centrosinistra, come rivelato dal Giornale, starebbe lavorando per trovare un posto a un loro esponente nelle liste elettorali. Magari in quella civica di Bonaccini. I leader bolognesi si sono tirati indietro, ma non scomunicheranno chi vorrà fare il grande passo. Potrebbe essere proprio Jamal? Chissà. Lui intanto sale sul palco, fa un comizio e passa pure al “noi” quando parla del lavoro l’amministrazione Pd deve “continuare a fare”: “Facciamo in modo il 26 gennaio questi valori trionfino di fronte ad una avanzata populista razzista. Mi raccomando, gente”. E pensare che Bonaccini aveva invitato tutti a “non strumentalizzare le piazze delle sardine”.

il giornale.it

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