Bibbiano scarica la sinistra: “Quelli del Pd ci hanno traditi”

Pd sì, oppure no? A pochi mesi dalle elezioni regionali in Emilia Romagna è questo il dilemma. La regione rossa per antonomasia subirà la crisi della sinistra o rimarrà fedele agli uomini del Pd? Siamo andati a sentire cosa ne pensano i cittadini di Bibbiano.

Il piccolo paese in provincia di Reggio Emilia, balzato alle cronache negli ultimi mesi, per gli scandali sugli affidi illeciti.

Le storie di Angeli e Demoni per il Partito democratico sono state un boccone difficile da digerire. Tra gli indagati dalla Procura di Reggio Emilia, infatti, sono finite anche alcune reclute del Pd. Tra questi Andrea Carletti, sindaco del paese e colpevole, secondo l’accusa, di aver favorito la Onlus di Claudio Foti offrendo allo psichiatra spazi comunali per svolgere le terapie ai minori, senza istituire le dovute gare d’appalto.

Ora il primo cittadino è passato dagli arresti domiciliari all’obbligo di dimora nel Comune di residenza, Albinea. Come deciso dal tribunale della Libertà di Bologna sul ricorso della difesa del primo cittadino, attualmente sospeso dall’incarico dopo l’inchiesta in cui risponde di abuso di ufficio e falso. Ma non basta. Perché Carletti non è l’unico ad essere accusato di aver compiuto qualche passo falso in Emilia Romagna. Insieme a lui sono finiti nel registro degli indagati altri due sindaci dem: Paolo Colli e Paolo Burani, ex sindaci di due comuni nel reggiano, Montecchio e Cavriago. Anche loro indagati per abuso d’ufficio. Bibbiano scarica il PdPubblica sul tuo sito

Passeggiando per le vie del paese l’odore che si respira è di scetticismo. A dominare tra i bibbianesi sono gli indecisi, che ora temono che gli errori della sinistra potrebbero aver fortificato il sistema malato che coordinava gli affidi in tutta la Val D’enza. Regna la strategia del “non voto”. “Tanto non cambia niente. I partiti ormai sono tutti marci. Da una parte e dell’altra. Tanto vale rinunciare a dire la propria”, dicono i cittadini. “Io non voto e faccio prima. Quando verrà fuori la verità saprò cosa fare”, proseguono.

Ma qualche anima più speranzosa c’è. E, tra un caffè e l’altro, qualcuno ammette che da tempo ha abbandonato il proprio credo politico. “Il Partito democratico mi ha deluso. Hanno fatto cose inaccettabili”. E chi invece rincara la dose e senza mezzi termini emmette: “Io sono allergico al Pd”. Non tutti però escono scossi dalle storie delle famiglie a cui hanno strappato i piccoli con false accuse e lavaggi del cervello ai bimbi al fine di fargli confessare abusi mai avvenuti. “Bibbiano rimane a Bibbiano. Non credo che incida molto”, ci spiega un passante. Altri riducono l’inchiesta ad uno slogan dei populisti per sconfiggere la sinistra. Come il leader delle Sardine, Mattia Santori, che in occasione della manifestazione in piazza a Modena aveva dichiarato che “gli slogan su Bibbiano qua non funzionano perché la gente ha un cervello”. E così, dietro l’onda dei pesciolini, c’è chi sostiene che sia tutta una farsa. “Quelle su Bibbiano sono tutte dicerie. Di tutto quello che hanno detto, di vero, non c’è quasi niente”, si scalda una signora nella piazza del Comune. Beh, sarebbe il caso di dire che questo, forse, ce lo diranno le indagini.

il giornale.it

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