Conte benedice le sardine. “Voglio incontrarli, sono un movimento molto stimolante”

Le sardine piacciono al premier Giuseppe Conte. Ospite di Adnkronos Live, Conte ha risposto alle domande sul movimento anti-Salvini. Le sardine? “Le mangio perché sono un pesce azzurro…”. Il presidente del Consiglio osserva: “E’ un movimento molto stimolante nelle posizioni che ha assunto, ci vedo tanta voglia di partecipazione”.

Se incontrerò il movimento delle ‘sardine’? “Volentieri, ci mancherebbe. Trovo molto stimolante un confronto con loro. Ma non vogliono nessun cappello politico, per cui da parte mia non mi affretto a chiedere l’incontro”. E poi ancora complimenti:  “Loro sono liberi, spontanei. Questa voglia di partecipazione dimostra che la nostra democrazia è sana”, aggiunge il premier.

Viene da chiedersi il perché di tanti elogi al movimento delle sardine, ora legittimato anche dal capo del governo. Come ha notato Diego Fusaro un vero movimento anti-sistema non riceve applausi dal sistema stesso. Le sardine sono quindi inoffensive, e servono soltanto per tenere viva in modo artificioso la narrazione fascismo-antifascismo.

Giuseppe Conte non ha parlato solo di sardine. Ha affrontato anche un altro tema caldo del dibattito politico, quello del Mes o fondo salva-Stati. “Sul Mes – ha detto – procediamo serenamente, ci confronteremo con Parlamento, non c’è nessun veto”.

Ha commentato inoltre le difficoltà del M5S:  “Non credo che i problemi del M5S  possano mettere in difficoltà il governo”. “Il M5S è stato molto chiaro, ci sono state le votazioni, ha dichiarato che avevano un programma, dicendosi ‘pronti a realizzarli con chi è disponibile’”. “La Lega quando la situazione si è fatta complicata, si è tirata da parte, candidandosi a governare con pieni poteri, sappiamo come è andata a finire”, aggiunge Conte.

Ha quindi aggiunto di avere fiducia in Renzi e in Italia Viva.  Se mi fido anche di Renzi? “Certo che mi fido anche di Renzi. Italia Viva è una componente essenziale di questo governo. Mi fido di tutte le forze. Se non mi fidassi, non potrei andare avanti”.

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