Chef Rubio finisce denunciato per istigazione a odio razziale e diffamazione

È un periodo decisamente amaro per Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio. Dopo la fine del rapporto lavorativo con Discovery Channel, le cui motivazioni non sono ancora del tutto chiare, e il siluramento dalla Rai, il presentatore tv ha un’altra gatta da pelare.

Questa volta, però, non per questioni di ascolti e share bensì legali. Come riporta il Corriere del Veneto, Rubio è stato denunciato per istigazione all’odio razziale e per diffamazione dal dottor Ilan Brauner, medico legale trevigiano e membro della comunità ebraica locale, tra i fondatori della Federazione Italia-Israele. Il medico ha deciso di intraprendere le vie legali dopo aver letto le parole contenute in tweet scritto da Rubio.

Il cuoco, infatti, in un tweet dello scorso ottobre ha ripreso un video del maggio 2016 in cui si mostra un giovane a terra colpito, secondo quanto si legge nell’account originale citato, dai militari israeliani. A commento del filmato il presentatore tv aveva scritto: “Tu tirare sasso per fare resistenza a occupazione, occupazione sparare in testa perché non approvare. Esseri abominevoli”. Per enfatizzare il concetto, l’affermazione era stata accompagnata dalla bandiera di Israele.

Il cuoco, in risposta ad alcuni utenti che lo avevano criticato per le parole usate, aveva rincarato la dose aggiungendo: “Free Palestine. Loro saranno sempre liberi, nonostante siano schiavi a casa loro. Non dimenticatelo mai. Israele non è una democrazia“.

Un testo che aveva scatenato accese polemiche e al quale aveva replicato anche il leader della Lega Matteo Salvini: “È ufficiale: bisogna riaprire i manicomi!”. Il tweet, anche per il clamore che aveva suscitato, era stato notato anche da Ilan Brauner. Secondo il medico, le parole di Gabriele Rubini istigherebbero alla violenza e alimenterebbero l’odio nei confronti del popolo ebraico. Una situazione aggravata dall’importante seguito social dello chef. Sarà ora il Tribunale a decidere sulla responsabilità o meno di Chef Rubio.

Rubio non è nuovo nello scatenare polemiche sui social. Il suo bersaglio preferito è Matteo Salvini. Quando l’ex ministro dell’Interno accusò un malore mentre era diretto a Triesteper partecipare ai funerali di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due agenti di Polizia uccisi dagli spari del dominicano Alejandro Augusto Stephan Meran, mentre erano in servizio in Questura lo scorso 4 ottobre, il presentatore tv scrisse su Twitter:”Ogni volta che fa una figuraccia il giorno dopo magicamente arriva qualcosa: proiettili in busta, coliche etc etc. Visto che ti fai le foto pure quando te fai le analisi del sangue per far vedere quanto sei bravo, perché non ci fai vedere il referto medico? Non vale postdatarlo”.

Senza dimenticare le parole scritte sul social poco dopo i drammatici fatti avvenuti proprio a Trieste: “Inammissibile che un ladro riesca a disarmare un agente. Le colpe di questa ennesima tragedia evitabile risiedono nei vertici di un sistema stantio che manda a morire giovani impreparati fisicamente e psicologicamente. Io non mi sento sicuro in mano vostra”.

il giornale.it

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