Diede dell’orango a Kyenge: leghista condannato al carcere. La piddina esulta e il web esplode.

L’ex ministro all’Integrazione e Roberto Calderoli si sono scontrati più volte negli anni, ma la parola “orango” usata dal leghista gli procurò una bella denuncia.

Da qui la condanna a 18 mesi di carcere.

Per il momento c’è stata la sospensione della pena e il legale del senatore leghista ha sottolineato:

“la pena detentiva per un supposto reato di opinione, per di più avvenuta durante un comizio di partito, ha evidenti risvolti di inciviltà giuridica e miopia”.

L’europarlamentare del Pd ha subito manifestato la sua gioia così: “Il razzismo la paga cara”.

Il senatore era stato accusato di diffamazione aggravata dall’odio razziale presentata per alcune dichiarazioni fatte dal palco della festa del Carroccio nel 2013:

“Amo gli animali orsi e lupi, com’è noto. Ma quando vedo le immagini della Kyenge non posso non pensare, anche se non dico che lo sia, alle sembianze di un orango“.

Seguirono le sue scuse, ma il processo andò avanti in onore della battaglia anti-razziale.

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Fonte: IlGiornale

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