Bonino incassa soldi da Soros e attacca: “serve lo Ius Soli. Non è un regalo ma un diritto”.

Emma Bonino torna a parlare di Ius Soli.

Mediante un’intervista rilasciata al sito di Michele Santoro, la leader della +Europa afferma senza veli: “La cittadinanza? Non dovrebbe essere il regalo del Principe, ma essere un diritto. Aiuta ordine, sicurezza e legalità”.

E’ molto probabile che quando parla di Principe si riferisca a Matteo Salvini, che pochi giorni fa ha concesso la cittadinanza ad Adam e Ramy, i ragazzi-eroi del bus di Milano.

E così, la leader italiana più finanziata da Soros, riprende:

“In Italia dal 1992 è in vigore una legge sullo ius soli per cui un ragazzo nato in Italia da genitori stranieri può richiedere la cittadinanza quando ha compiuto 18 anni a condizione di essere stato residente legalmente e senza interruzioni dalla nascita. C’era una proposta di riforma approvata nel 2015 alla Camera (ai tempi del governo Renzi, ndr) e mai arrivata in Senato. Forse, per ragioni elettorali, al governo è mancato un po’ di coraggio. Noi sosteniamo uno ius soli temperato la cittadinanza è un elemento di integrazione e di senso di appartenenza. Aiuta l’ordine, la sicurezza e la legalità”.

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Fonte: Libero

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